Sulla riva dell’Arno, di fronte al parco di Migliarino, con lo sfondo delle vette Apuane, con il cielo solcato da aironi e gabbiani ed un tramonto rosso da togliere il fiato, c’è il Retone 136.
Una terrazza in legno e design da mare, l’interno arredato con oggettistica da cantiere e da barca con dominante blu e denso di disegni e loghi realizzati da Ilenia Rosati, giovane artista pisana. Sotto la terrazza un ombrellone e due sdraio, dove è possibile gustare un piacevole prosecco in attesa della cena e godersi il tramonto. Sulla terrazza, una vecchia poltrona vintage con un appendiabiti, da cui si può apprezzare il meraviglioso paesaggio.
Il Retone 136 è situato sul Viale d’Annunzio (o viale di Marina) circa due chilometri dopo la prima rotonda, immerso nella natura, con la possibilità di parcheggiare le macchine all’interno.
Il locale, aperto da poco più di un anno, è gestito da una Cooperativa composta da ragazzi giovani, che cucinano e si occupano del servizio. Quest’ultimo è sempre amichevole e giovanile: Samuele, Pietro, Gianluca, Mirko e Ilenia si alternano ai tavoli e mettono a proprio agio i clienti, tutti sono molto cordiali e non mancano battute di spirito, a creare un’atmosfera socievole e piacevole. Ottimo preludio a una bella mangiata, preparata con cura da Richard.
Il menù offre pochi piatti di terra, e cambia quasi giornalmente: dipende da cosa viene pescato, perché il pesce – piatto forte del locale – è rigorosamente fresco. Fra gli antipasti Ci offrono un mix di mare o terra: 136 mare o 136 terra. Vi consigliamo il primo, sicuramente più vario e sfizioso, o la tradizionale impepata di cozze. Tra i primi spiccano nomi gustosi, ricercati, come paccheri con pesce spada o le mezzelune con cernia e rucola. Da non farsi sfuggire anche la calamarata con cicale e seppie e, se siete abbastanza fortunati da trovarli nel menù del giorno, gli spaghetti alle arselle o in alternativa le tagliatelle scampi e vongole. Di secondo, il piatto forte è il fritto: asciutto, davvero ottimo sia di totani e gamberi, che di paranza. Ma se per vari motivi il fritto non fa al caso vostro, ricordatevi il polpo lesso con lime e zenzero accompagnato da verdure grigliate. Segnaliamo anche il gusto particolare del pesce spada con feta e paprika oppure le imperdibili acciughe fritte. Non mancano i classici Orata alla griglia e Filetto di Tonno. Abbastanza ampia anche la scelta dei dolci, con Cheesecake cotto o crudo, Crema al mascarpone con Fragole o cantuccini. Buona, anche se non proprio di stagione, la Torta all’Arancia. Oppure Mousse di ricotta, pinoli e cioccolato e Pesche al moscato. Il vino della casa è dignitoso, altrimenti la scelta è fra una non eccessiva lista di etichette che non creerà imbarazzi ai meno esperti.
A proposito: le nostre non sono stelle Michelin, non siamo degustatori di professione. Ma per noi, come si direbbe a Pisa, al Retone 136 “ci si sta bene, si mangia bene e, soprattutto, si spende il giusto”.
Preparatevi. Talvolta l’attesa è un po’ eccesiva. Sul menù sta scritto: “a tavola ci si deve stare almeno due ore” e “la furia non va d’accordo con il buon cibo”.
Nel bene e nel male, il cliente è avvisato.
Aperto anche a pranzo, con possibilità di menu a prezzo fisso.
Retone 136 – Viale d’Annunzio, 136
Tel. 0508667066
Aperti a pranzo e a cena – Giorno di chiusura: Lunedi
email: retone136@gmail.com
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