PISTOIA – La chiesa di San Leone a Pistoia è un piccolo gioiellino del XII secolo. Mutuata da un più antico oratorio trecentesco, la chiesetta non viene notata facilmente (spesso nemmeno i pistoiesi la conoscono!). Eppure si trova a due passi dalla cattedrale, stretta fra questa ed il palazzo della Provincia. Forse perché il suo aspetto non è dissimile rispetto ad altri edifici a lei contemporanei. Il vero tesoro infatti si trova all’interno, nei suoi meravigliosi affreschi barocchi.
Gli affreschi sono appena usciti al pulito grazie all’accuratezza dei lavori di restauro recentissimi. Nonostante i lavori siano finiti, i ponteggi sono ancora li’. Non si tratta di una dimenticanza: fino alla fine di giugno, sarà possibile visitare il cantiere di restauro, salire e trovarsi faccia a faccia con la suggestiva rappresentazione della discesa dello Spirito Santo (Vincenzo Meucci), ed altre splendide decorazioni.
Avvicinatevi alla bellezza è l’invitante titolo della campagna (promossa dalla rivista Naturart e Giorgio Tesi Group), giunta alla sua terza occasione per mostrare i dettagli dei gioielli della Capitale della Cultura 2017 a tutti gli amanti dell’arte. Il 2014 è stato l’anno del battistero gotico di S. Giovanni in Corte; il 2015 è stato possibile invece avvicinarsi ai fregi di Santi Buglione e Giovanni della Robbia dell’antico ospedale del Ceppo.
Le visite saranno curate dai giovani volontari della associazione culturale Musiké (già impegnata nelle visite sul campanile di San Zeno, la Cattedrale ed i suoi tesori («la sagrestia de li belli arredi» citata da Dante Alighieri) ed il Battistero di S. Giovanni in Corte.
Le visite a San Leone sono possibili dal martedì al venerdì, alle 10.30, 11.30, 15 e 16.
Per ragioni di sicurezza non possono essere condotti gruppi superiori alla soglia di 6 persone, dunque la prenotazione è necessaria. È possibile prenotare telefonando al 334 1689419, oppure inviando una mail all’indirizzo info@medievalitaly.it.
Per chi non riuscisse a visitare la chiesa prima di luglio, al suo interno potrà trovare un’altra graditissima sorpresa: la visitazione di Luca della Robbia. Il delicatissimo gruppo scultoreo monocromo è stato infatti spostato dalla sua sede originaria (la chiesa di San Giovanni Fuorcivitas), per un complesso lavoro di restauro, tornando in mostra nella chiesa di San Leone, preceduta dal prestigioso Museum of fine arts di Boston e la National Gallery di Washington.
Per ulteriori informazioni è consigliato visitare il sito.
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