Il vento di Ventotene soffia anche a Pisa
Pisa – Domenica 13 aprile 2025 dalle ore 17:30, a Pisa in largo Ciro Menotti, un gruppo di cittadine e cittadini leggerà integralmente il Manifesto per un’Europa libera e unita, steso a Ventotene nel 1941-42 da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, confinati nell’isola dal regime fascista; prima sarà letta la Prefazione redatta il 22 gennaio 1944, a nome del Movimento italiano per la Federazione Europea, da Eugenio Colorni, che il 28 maggio seguente sarebbe stato ferito a morte dal “Reparto Speciale” della Polizia fascista noto come banda Koch.
Proprio nel Parlamento della Repubblica si è cercato di infangare la memoria di questi uomini di sinistra, resistenti contro il nazifascismo e perseguitati dal regime mussoliniano, e questo non solo per ragioni contingenti, ma essenzialmente perché nel Manifesto risuonano frasi di bruciante attualità:
“le forze reazionarie […] cercheranno di far leva […] sul sentimento popolare più diffuso […] il sentimento patriottico […]. Risorgerebbero le gelosie nazionali e ciascuno stato di nuovo riporrebbe la soddisfazione delle proprie esigenze solo nella forza delle armi. Compito precipuo tornerebbe […] quello di convertire i popoli in eserciti […]”. Tutte le conquiste democratiche, civili, istituzionali e culturali, conseguite nel dopoguerra o meglio, diremmo noi, in un periodo di pace che in Europa si è protratto per più di sessant’anni, “si raggrinzirebbero in un nulla – scrivevano – di fronte alla necessità di prepararsi nuovamente alla guerra”.

Queste frasi non sono estrapolate ad arte ma esprimono il senso profondo del documento, reso attuale dal fatto che oggi il nazionalismo sovranista (“fare la nostra nazione di nuovo grande”), la voglia di guerra in campo economico e militare, la violazione del diritto internazionale, l’attacco ai diritti democratici e alla separazione dei poteri sono i più potenti motori e scopi di forze e persone che governano paesi molto diversi ma cruciali nell’ambito europeo e mondiale.
Ai rischi da loro individuati, Spinelli Rossi e Colorni opponevano la prospettiva di un’Europa libera e unita, di un Europa, vogliamo dire oggi, capace di difendersi sul piano politico, economico, militare, e capace di affermare, in ogni caso e senza doppi standard, i valori della pace, della legalità internazionale, della difesa del pianeta davanti ai cambiamenti climatici, dell’eguaglianza sociale e culturale, dei diritti di popoli, gruppi e individui di ogni età, genere e orientamento sessuale. La lettura di tutto il documento farà di per sé comprendere quanto di superato, da rivedere o da integrare c’è in esso, ma la convinzione di noi che lo leggeremo è che quanto c’è invece di attuale e valido sia molto di più. È stato detto che manifestare genericamente per l’Europa non ha senso quando da Bruxelles ci portano verso una riconversione in senso bellico dell’industria e della società. Chi verrà a leggere, pur con diversi orientamenti culturali e politici, è convinto che – per arrestare e in prospettiva battere l’ondata pericolosa e forte della destra nazionalista, bellicista, violatrice della legalità e dei diritti – occorrano proprio i valori e l’ispirazione del Manifesto di Ventotene, come naturalmente della nostra Carta costituzionale. È un terreno difficile e solcato da contraddizioni, ma è sufficientemente ampio per costruire, con impegno civile e mobilitazione popolare, una nuova e vincente resistenza.

I turni di lettura saranno brevi e intervallati da qualche momento musicale. Le voci saranno di persone diverse per età, genere, appartenenza sociale (università, cultura, spettacolo, volontariato, mondo del lavoro), provenienza geografica, con persone di fatto o di diritto “italiane” ma venute da o legate a lingue e culture non italiane, europee e non.
Coordineranno gli interventi Fabrizio Franceschini e Ilaria Mariotti (elenco in continuo aggiornamento)
- Fabrizio Bianchi
- Rosanna Betti
- Pilar López Brea Sanchez
- Fabiano Corsini
- José Cruz
- Valeria Della Mea
- Riccardo Di Donato
- Enrico Di Pastena
- Paolo Donati
- Mary Ferri
- Ilaria Fiore
- Pietro Finelli
- Marina Foschi
- Fabrizio Franceschini
- Guido Frati
- Flora Gagliardi
- Cristina-Elena Gogâţă
- Sylvia Greenup
- Kathy Isaacs
- Renato Lemmi
- Gioia Maestro
- Ilaria Mariotti
- Federica Martiny
- Ezio Menzione
- Lorenzo Mucci
- Silvano Patacca
- Adriana Prifti
- Claudio ProiettI
- Adriano Prosperi
- Antonietta Sanna
- Salvatore Settis
Fonte: comunicato stampa
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