“Il cibo dell’accudimento” di Giusi D’Urso
In questi anni caotici e affollati di nozioni, abbiamo perso, fra le tante cose, la gioia del nutrirci e del nutrire. Può sembrare un’affermazione strana in un momento in cui siamo sopraffatti da trasmissioni e immagini sul cibo, quasi un’ossessione, che ha perso però il senso più vero di quell’atto essenziale, primario e intrinsecamente legato all’esistere che è il nutrirsi. La mancanza di attenzione, o il suo eccesso contrario, l’ha stravolto, provocando alcuni tra i più gravi danni fisici e psicologici che affliggono la nostra società: obesità, bulimia, anoressia e ortoressia. Ormai non cuciniamo più, compriamo alimenti surgelati o già pronti e mangiamo davanti alla tv, oppure al contrario passiamo ore a pensare ossessivamente a quali cibi eliminare dalla nostra dieta, alla ricerca di alimenti sempre più sani, terrorizzati da tutto quello che ingeriamo.
Giusi D’Urso, in questo suo nuovo libro edito da MdS Editore, con parole pacate e saggie ci suggerisce una strada per ovviare a tutto questo, fornendoci indicazioni dettate dalla sua profonda conoscenza clinica, dalla sua esperienza lavorativa e da un innato senso di empatia e attenzione verso ogni essere vivente. Ci insegna come recuperare quel gesto fondamentale per la nostra specie e per le relazioni umane e affettive che è il nutrire: nutrire il proprio corpo e il corpo degli altri, ricordandoci che attraverso il cibo passa amore, accoglienza e attenzione.
I capitoli del libro sono illuminanti e istruttivi, vi si ritrova una saggezza antica, che abbiamo smarrito, associata alle ultime teorie scientifiche, e così farete anche la conoscenza del Microbiota!
Leggendo capiamo, scopriamo e riscopriamo, e ci rendiamo conto di quante cose abbiamo perso, a partire dal senso atavico di autopercezione che ci permette di capire da soli quando si ha fame e quando si è sazi, alla condivisione della preparazione dei pasti con i bambini, la serenità nella nutrizione, l’importanza dei no alle richieste di cibo spazzatura da parte dei nostri figli. Giusi D’Urso si sofferma sull’insoddisfazione corporea avvertita dalla maggior parte delle persone, evidenzia l’assurdità contemporanea di desiderare tutti lo stesso corpo piatto e longilineo, e ci mette in guardia dall’ortoressia, ovvero l’ossessione del mangiar sano che preclude, alla fine, il piacere del nutrirsi. La parte più scientifica del libro, legata alle primissime fasi della vita, può esser letta tranquillamente anche da chi non ha conoscenze specialistiche, e ci chiarisce molte cose sul comportamento da assumere con i piccoli nati.
In tutto il libro Giusi D’Urso non colpevolizza mai il lettore, ma lo consiglia, sprona ed educa, con parole sempre chiare e attente.
In fondo il libro di Giusi D’Urso è un libro sull’amore.
Claudia Menichini
Giusi D’Urso è biologa nutrizionista e patologa clinica, si occupa di educazione alimentare e nutrizione dell’individuo e della famiglia. Cura il blog Pane e Parole e ha scritto diversi libri: Conosci il tuo cibo (ETS, 2015), Ti racconto la terra (ETS, 213), Spunti di nutrizione ed altro… (Manidistrega Editrice, 2009)
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