UNA DELLE PIU’ GRANDI STORIE D’AMORE MAI SCRITTE, ANNA KARENINA, IN UN BALLETTO RICCO DI PATHOS ED EMOZIONE SULLE STUPENDE MUSICHE DI CIAIKOVSKIJ.
ISPIRATO AL CAPOLAVORO LETTERARIO DI LEV TOLSTOJ, COREOGRAFIA DI TEET KAST, CON IL BALLETTO DI MILANO.
Sabato 2 aprile ore 21 al Teatro Verdi.
Dopo un felicissimo debutto autunnale, la grande nuova produzione del Balletto di Milano, direttore artistico Carlo Pesta, ANNA KARENINA, liberamente ispirata all’affascinante romanzo di Lev Tolstoj, approda al Teatro Verdi sabato 2 aprile alle ore 21, realizzata dal coreografo estone Teet Kast, che vanta lavori per importanti compagnie tra cui il Balletto del Teatro dell’Opera di Tblisi, Estonian National Opera Ballet Company, Royal Swedish Ballet e Norwegian National Ballet.
Universalmente conosciuto come uno dei romanzi più tragici di tutti i tempi, Anna Karenina, lo ricordiamo, è la storia di una donna che s’innamora di un affascinante soldato di cavalleria, lascia per lui il marito e alla fine si suicida piuttosto che accettare il rifiuto dell’amante.
Una delle più grandi storie d’amore mai scritte, un magnifico tratteggio delle verità sull’amore nella storia appassionata di due donne, Anna e Kitty, e nell’intreccio della vicenda con gli altri protagonisti, Vrosnkii, Levin e Karenin.
Nonostante siano decine gli adattamenti per il cinema e la televisione, per il teatro e il balletto, Teet Kask affronta il grande classico della letteratura russa da un punto di vista assolutamente personale. Si concentra sulla figura di Anna e sul suo rapporto con la società. Una donna straordinariamente libera, al di sopra di tutti i pregiudizi, che non teme di entrare in conflitto con il mondo che la circonda in nome dell’amore.
“L’intento non è quello di ricreare il romanzo di Tolstoj sulla scena. Tolstoj è un genio della letteratura, ma attraverso la danza vorrei esprimere ciò che Tolstoj scrive tra le righe. Questo è ciò che mi interessa: riuscire ad immedesimarmi in Anna per scoprire lei attraverso le mie sensazioni. Il mio focus è su Anna, come carattere, la quale è entrata in conflitto con le sue necessità di donna e le aspettative della società…. Anna che non tollera l’ignoranza della società e resta incondizionatamente fedele all’amore, mostrando la propria protesta …”.
Kask, che firma anche il libretto e la regia, proviene da una formazione classica, ma da anni porta avanti una propria ricerca personale di sperimentazione tra estetica classica e forme ed espressioni moderne.
Il balletto è interamente realizzato sulle musiche di Ciaikovskij, straordinariamente ricche di sfumature e dei tratti distintivi dell’anima e della cultura russe. Le scene di Marco Pesta riprendono alcuni elementi di questa tradizione, stilizzandoli per farli divenire simboli stessi delle varie ambientazioni. Le funzionali proiezioni sono create da Marco Triaca, i costumi in stile ma modernizzati dall’eclettico Federico Veratti, il suggestivo disegno luci da Dario Rossi.
Nell’impegnativo title-role Alessia Campidori, affiancata da Alessandro Torrielli nel ruolo di Vronsky. Alessandro Orlando è un altero Karenin, la giovanissimaGiordana Roberto Kitty. Tante le raffinate danze d’assieme che vedranno impegnati anche tutti gli altri danzatori della versatile compagnia: Lisa Bottet, Elena Dalè, Angelica Gismondo, Marta Orsi, Giulia Simontacchi, Mirko Casilli, Simone Maier, Federico Mella, Alessio Pirrone, Francesco Scandroglio, Federico Veratti, Simone Zannini.
Un lavoro ricco di emozione realizzato con il contributo di Mibact – Regione Lombardia cultura e con il contributo del Premio Mab.
Biglietti da 26,00 a 7,00 Euro, con le consuete agevolazioni e riduzioni, in vendita anche nel circuito Charta/Vivaticket e nei punti vendita del Porto di Marina di Pisa e del Palazzo dei Congressi di Pisa.
Per informazioni: Fondazione Teatro di Pisa, tel 050 941111,
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