Alla Gipsoteca presentazione del libro La priora di Pisa
Il vecchio monastero pisano di San Silvestro rivive grazie al libro La priora di Pisa di Daniela Stiaffini, pubblicato da Antiche Porte di Reggio Emilia, casa editrice conosciuta grazie al Pisa Book Festival.
Fonte principale sono i Libri di ricordi delle monache, preziosi manoscritti conservati all’Archivio di Stato, rispolverati e a lungo studiati dalla storica pisana. Si va dalla seconda metà del Cinquecento alla fine del Settecento, “ossia – spiega Stiaffini – fino alle soppressioni leopoldine, in seguito alle quali il monastero divenne un conservatorio per l’educazione delle ragazze nobili”.
Nel volume sono riportati ampi brani di questi Libri, attraverso i quali è possibile ricostruire la quotidianità del monastero femminile “in cui si monacava la nobiltà”, quindi monache istruite, che sapevano scrivere e che si dilettavano ad annotare di tutto: da episodi come un incendio o un furto alla fusione della campana nel cortile del monastero, dai lavori per la realizzazione del chiostro fino alla costruzione dell’attuale chiesa di San Silvestro.
“Una vicenda vista non solo alla luce della storia locale ma anche all’interno della Grande Storia”, aggiunge Stiaffini: sullo sfondo, infatti, c’è il Concilio di Trento, i decreti che riguardavano i monasteri femminili, e l’iniziale difficoltà di attuarli a Pisa, fino all’intervento autoritario dell’Arcivescovo Dal Pozzo agli inizi del Seicento. La priora di Pisa sarà presentato oggi, giovedì 25 febbraio, alle 17, presso la Gipsoteca di Arte Antica, dalla professoressa Maria Luisa Ceccarelli Lemut dell’Università di Pisa, insieme all’autrice. L’evento è stato organizzato dalla Gipsoteca e dall’Archeoclub d’Italia sede di Pisa, col patrocinio della Società Storica Pisana e di Antiche Porte Editrice.
Per approfondire leggi anche Quando a Pisa comandava la priora
Francesco Feola