Aprile è stato e continuerà a essere un mese con parecchio fermento nella vita culturale del nostro territorio: tra festival e mostre l’offerta è completa e di qualità.
Partendo proprio dall’esposizione “La tela violata” di Lucca, abbiamo scelto il tema del mese: andare oltre.
Nella città delle mura la tela è protagonista: il supporto per un’opera d’arte diventa esso stesso opera e veicolo di un messaggio. Nel caso della mostra lucchese gli interventi “fisici”, ma non violenti, di Fontana e Castellani (solo per citare due protagonisti) vanno oltre la tradizione e i materiali; e in qualche modo cercano l’infinito.
Allo stesso modo abbiamo cercato di andare oltre tutto quello che è comodo: le etichette, gli stereotipi, i pregiudizi. E abbiamo capito che non esiste la normalità. Per esempio, al cinema c’è un fiorire di film che parlano di tematiche di genere e la conclusione implicita è che non esistono due o tre sessi, ma sei miliardi di sessualità, tante quante gli abitanti del pianeta; come peraltro suggeriscono psichiatri e psicologi da qualche tempo.
E persino in cucina, se andiamo oltre il concetto di alimentazione arriviamo a quello di benessere passando per la cura dell’anima.
Sono tutti temi che il lettore di TuttoMondo incontrerà negli articoli che escono il 15 di ogni mese, ad aprile dedicati appunto a questo tentativo di superamento.
Ancora, a teatro la forma espressiva più “canonizzata”, cioè la lirica, diventa il tema e il soggetto di un gioco da tavola. Nella mondo della musica un gruppo di sole donne racconta quanto è difficile fare rock al femminile (ma la sfida è ormai vinta). E in letteratura un grande classico degli anni Sessanta e il futuro del giornalismo a loro volta provano ad andare oltre il conformismo.
Sono solo alcune delle sorprese che abbiamo disseminato nelle varie sezioni di questo numero. Subito un invito di buona lettura; un nuovo appuntamento al 15 maggio… E, naturalmente, in questi giorni continueremo a raccontare festival, mostre ed eventi. Perché TuttoMondo è un mensile monografico di cultura; ma sta diventando anche un occhio attento e aggiornato su quello che ci circonda.