Il caso Woodylook

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Alla scoperta di un mondo tanto affascinante quanto problematico: l’universo dell’artigianato

Laddove decorazione, tradizione, qualità e ricerca dei materiali incontrano l’utilità dell’oggetto d’arte, affonda le sue antiche radici quest’affascinante categoria di produzione artistica. È proprio da qui, dalle antiche radici dei nespoli siciliani, che ha origine la storia della Woodylook Italia, un’iniziativa nata dalla passione di tre giovani studenti di architettura per la loro terra e le vecchie tradizioni.

Andrea, Nicolas e Filippo, lanciano sul mercato un nuovo modello di occhiali da sole interamente costruito in legno: in ogni parte, dalle cerniere alla struttura. Rimane vivo, nell’oggetto monomaterico, il ricordo e il profumo dei centenari nespoli siciliani, cresciuti sotto i riverberi barocchi del sole d’agosto e la brezza, tutta isolana, delle acque ioniche che incontrano quelle mediterranee. In accordo con le ultime tendenze del design contemporaneo, ecosostenibilità, economicità e unicità del prodotto sono le qualità che contraddistinguono il lavoro di questi giovani architetti.

Abbiamo voluto creare un prodotto fatto da giovani e pensato per i giovani, dove il rispetto e la sensibilità per l’ambiente incontrassero l’esigenza, tutta pratica, del buon prezzo. Il nostro è un prodotto di qualità, lavorato interamente a mano e riducendo al minimo la filiera siamo riusciti a ridurre anche i costi di produzione – ci spiega Andrea Rizza, cofondatore del progetto Woodylook Italia. – “Abbiamo pensato di concretizzare le nostre idee puntando alla realizzazione di un prodotto che fosse oggetto di uso popolare; ci piace riuscire a dimostrare che l’artigianato Made in Italy possa continuare a sopravvivere, anche in tempi come questi.”

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Era il 1929 quando, sul lungomare di Atlantic City, in New Jersey, Sam Forster vendette il suo primo paio di occhiali da sole: fu proprio attraverso queste lenti che si vide nascere l’alba di una nuova era. Nel giro di qualche anno ogni donna di successo avrebbe portato un paio di occhiali da sole sul proprio naso e dalle star del grande cinema hollywoodiano fu davvero un gioco arrivare alla grande distribuzione! Guardando alla storia del costume e della moda possiamo davvero affermare che gli occhiali da sole rappresentano oggi tutto ciò che avrebbe potuto significare un tempo il copricapo: accessorio imprescindibile e popolare, primo indicatore della personalità di chi scelga di portarlo e, non ultimo, indicatore sociale e status symbol. Ci piace pensare che non è un caso se questi ragazzi hanno deciso di sviluppare la loro idea a partire da un oggetto popolare, caricandolo, attraverso la scelta dei materiali e della logistica produttiva, di un profondo valore storico e sociologico.

Ci auguriamo che la loro passione e il loro coraggio serva da esempio per chi abbia voglia di dimostrare che l’artigianato è, ancora, un valore su cui poter investire: tempo, passione e determinazione!

Grazie ad Andrea, Nicolas e Filippo, per averci dato la possibilità di conoscere la loro storia.

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Giulia Buscemi

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3 comments to “Il caso Woodylook”
  1. anch’io l’ho comprato alla sagra dell’arancino a Rosolini il 14/08/2016 e sono molto soddisfatto,sarà che è stato pensato per i giovani,ma è piaciuto anche a me che ho 67 anni.Grandi

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