Argentina
E’ la terra di origine della mamma di uno dei miei migliori amici, lui ci va quasi tutti gli anni, e, spesso mi invita, soddisfazione che prima o poi cercherò di togliermi. Da sempre, infatti, è uno dei posti che sogno di visitare, che hanno sempre affascinato e stuzzicato la mia immaginazione; soprattutto la terra del fuego, mi ricordo che da piccolo, mi regalarono un cd contenente le foto di questa meravigliosa e selvaggia terra; ne rimasi per tempo estasiato, lo guardavo e riguardavo, immaginandomi in quelle terre sperdute e fantasticando ambientazioni adatte a un romanzo fantasy da sempre il mio migliore amico in giovinezza.
Questa torta rustica, è farcita con pesce, tradizionalmente di acqua dolce (ad esempio la trota), ma esistono ora anche varianti che comprendono quelli di acqua salata, con aggiunta di uova sode, olive, pomodori e cipolla. Il termine empanada, rimanda ad una torta fatta a forma di mezzeluna, ma, in Argentina, spesso viene fatta anche a forma rettangolare, come quella in foto. Nella tradizione è molto importante la cottura del ripieno, che viene fatta in padella, a fuoco lento, e assume fondamentale importanza l’ordine con il quale vengono inseriti gli ingredienti, come nella caponata siciliana.
La pasta esterna è fatta di farina, burro e strutto, quando la fate e la stendete, ponete attenzione a lasciare abbastanza spazio ai bordi in modo, che l’abbondante ripieno rimanga ben chiuso all’interno e non fuoriesca. Come qualunque torta rustica ripiena, una volta cotta aspettate che si sia raffreddata a temperatura ambiente prima di tagliarla.
Ricetta
Ingredienti:
Farina: 250gr
Burro: 75gr
Strutto: 25gr
Acqua: 80ml
Trota (filetto): 400gr
Pomodori: 200gr
Peperoni: 200gr
Cipolle: 80gr
Uova: 4
Olive verdi: 60gr
Olio: 20gr
Aglio: 1 spicchio
Sale q.b.
Preparazione:
Cuocete due uova, in acqua a bollore, in modo da farle sode, poi sbucciatele, dopo che si saranno raffreddate. Mettete a lessare anche il pesce in acqua salata, poi quando si sarà raffreddato, tagliatelo a pezzetti e sminuzzatelo. Mondate la cipolla e l’aglio, e tritate il tutto finemente nel mixer. Lavate e togliete i semi, ai peperoni e dopo tagliateli a cubetti. Lavate e sminuzzate a cubetti i pomodori. Denocciolate e tagliate anche le olive a cubetti. Ora che avete tutto pronto, mettete a scaldare, e soffriggete a fuoco lento il trito di aglio e cipolla, poi unite i peperoni, girate spesso per non far bruciare nulla. Ora aggiungete nell’ordine il pesce, le olive e i pomodori, aggiustate con sale e pepe e continuate a fiamma bassa fino a che le verdure non saranno cotte, potete aggiungere acqua se si attaccano, ma dovrete farla evaporare tutta.
Stendete la farina a fontana, aggiungete mezzo burro a cubetti, magari, toglietelo dal frigo dieci minuti prima per farlo ammorbidire, lo strutto e un uovo sbattuto. Poi un cucchiaino di sale e lavorate il tutto, con l’ausilio di acqua tiepida, da aggiungere fino a che non si raggiunga la giusta consistenza. Quando sarà simile alla pasta per pizza come consistenza, avvolgetela nella pellicola e lasciatela mezz’ora a riposare in frigo, per mezz’ora. Ora dividete, in due parti uguali la pasta (oppure in tre se volete lasciarvene un pochino per la decorazione sopra la torta) stendetene una su una teglia ricoperta da una pasta da forno, distribuite il ripieno lasciando spazio per richiudere i bordi e sopra esso stendete le fette di uovo sodo. Lavorate come avete fatto per la prima parte la seconda pallina di pasta sfoglia e ricopriteci il ripieno e chiudete in maniera solida i bordi.
Sbattete l’ultimo uovo e ricopritene con un pennello la superficie in maniera uniforme, infornate a 180° per almeno 40 minuti. La pasta deve essere dorata e cotta. Poi toglietela e lasciatela raffreddare.
Dario Soriani
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