Assaporando il mondo – Cuba

cuba_rel94Questo mese, Assaporando il Mondo approda su un’isola dell’Atlantico, su un luogo denso di storia, mare ma anche cucina. Sull’isola che dopo lunghi e sanguinosi combattimenti è diventata indipendente grazie alla guerrilla organizzata del comandante Ernesto Che Guevara (detto il Che): Cuba.

Non so quanti di voi lo sappiamo, perché anche io non avevo idea, di quanto sia radicata la tradizione culinaria su quest’isola. Quindi eccoci pronti a svelarvi le ricette tipiche di quest’ isola, in modo che essa non sia solo famosa per le bianche spiagge, o il Rum.

varadea_beach

Cuba, è stata a lungo, come molte altre province centro/sud americane, colonia spagnola, quindi anche la cucina risente del forte influsso della penisola iberica, dato dai sapori intesi e decisi (Spagna e Francia), con un’aggiunta di tocchi caraibici e il sapiente uso delle spezie africane, e in piccola parte cinesi. Dalla commistione di queste tradizioni nasce la cucina dell’isola denominata creola.

Essa mescola il sapore forte della carne, specialmente di maiale, con l’aroma delicato della frutta caraibica a polpa bianca: banana, avocado, papaya. La carne solitamente fritta o fatta in padella, viene accompagnata da contorni come riso (magari colorato con zafferano), o da un’insalata di avocado, o da un semplice purè di banane. Il pasto solitamente è servito con una leggera e fresca birra, infatti il vino, che non viene prodotto in loco, a causa dell’alta temperatura, nociva alla vite, viene considerato merce “da ricchi”.

cubanfood

Eccezionale è appunto la produzione di frutti esotici: cocco, avocado, papaya, agrumi, lime… Ma non sono da sottovalutare anche i dolci, esaltati sicuramente della grande produzione di canna da zucchero dell’isola; ne cito qui alcuni tra i più famosi: il flan di zucca, il coquito acaramelado (cocco caramellato) e il majarete (dolce di farina di mais).

Altro prodotto tipico dell’isola, è un “pane” simile alle tortillas messicane, chiamato casabe. Esso è fatto con la polpa grattugiata e privata del succo, estratto dai fiori di un pianta: la manioca (yuca), che come ci spiega wikipedia “è una pianta ad arbusto alta 2-3 metri con radici che possono arrivare alla lunghezza di un metro e grossezza di circa quaranta centimetri, esteticamente simile alla patata però di colore bianco. Le foglie sono alterne, a lobi multipli, di diverse forme e possono variare dalla porpora (in giovane età) al verde chiaro o scuro. I fiori sono piccoli, giallo-verdi, rosa o porpora, senza corolla. I frutti, capsulari, scoppiano quando raggiungono la maturità.”

Ecco quindi la descrizione di qualche prelibatezza locale, che meriterà sicuramente l’assaggio e la vostra sperimentazione:

1024px-caribbean_dinner_plate

L’Arroz con pollo: Piatto composto da riso, colorato con zafferano e pollo, magari accompagnato da varie verdure. Piatto solitamente di sapore deciso apportato dalle spezie.

Masitas de Puerco Fritas: E’ la classica gamba del maiale fritta e poi condita con succo d’arancia o di limone, solitamente il piatto accompagnato da verdure fritte, in particolare cipolle.

Ajiaco: E’ sicuramente il piatto più famoso perché viene considerata specialità nazionale di Cuba. Una minestra a base di banane, mais, patate, carne di manzo e di pollo.

Moros y Cristianos: Vale la pena citare questo piatto solo per il curioso nome; esso fagioli neri (mori) e riso bianco (cristiani) ovviamente con il giusto quantitativo di spezie.

L'ajiaco

L’ajiaco

 

Dario Soriani

Dario Soriani
Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.