Dopo il successo delle scorse cinque edizioni, si rinnova il ciclo di incontri musicali che si inseriscono nella programmazione di Villa Pacchiani: anche quest’anno il giardino della villa è lo scenario di quattro appuntamenti musicali che si terranno il 7, 14, 21 e 28 luglio.
a cielo Aperto è un’iniziativa del Comune di Santa Croce sull’Arno. Assessorato alle Politiche ed Istituzioni Culturali con la sponsorizzazione di Cassa di Risparmio di San Miniato
a cielo Aperto è una rassegna di musica eseguita con strumenti diversi e che spazia in un percorso ideale che va dalla musica barocca alle produzioni internazionali.
Si parte il 7 luglio con il Trio Sarti – Laura Sarti (violino), Giuseppe Cecchin (violoncello), Alessandro Lanini (pianoforte). Il programma offerto dal Trio Sarti è interamente dedicato al romanticismo europeo. Si apre con uno dei più famosi trii (op. 49) e una delle sue più famose opere di musica da camera di Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847. Si prosegue con La Seguidilla di Enrique Fernandez Arbós (1863-1939), grande direttore d’orchestra e eccellente violinista che ci ha lasciato poche composizioni, un brano che fonde la musica “colta” europea con quella popolare. Infine il Trio op. 32 del russo Anton Stepanovich Arenskij (1861-1906), assai conosciuto e eseguito all’estero ma che in Italia è ancora un’ “esclusiva” del Trio Sarti. È, questo, un trio straordinario e sicuramente uno dei più interessanti e suggestivi scritti nell’Ottocento per questa formazione da camera, estremamente raffinato e classico pur potendovi riconoscere, in vari momenti, l’influenza della grande musica russa.
Il 14 luglio è la volta del Cello Play Quartet composto da Filippo Burchietti, Simone Centauro, Francesca Gaddi, Cristiano Sacchi, quartetto che nasce nel 2015 dal desiderio di far musica di quattro musicisti che si conoscono ormai da anni e lavorano insieme in vari contesti musicali. Un quartetto di violoncelli per sfruttare l’enorme gamma timbrica e espressiva che questo strumento possiede, proponendo autori importanti e appassionanti: J. S. Bach, A. Borodin, C. Debussy, E. Grieg, B. Kelly, H. Purcell, A. Piazzolla, E. Putz, R. Wagner, F. Schubert, P. I. Tchaikovskij.
Il programma prosegue il 21 luglio con il progetto Chorotime con Fabrizio Desideri (clarinetto), Marco Cattani (chitarra), Mirco Capecchi (contrabbasso), Michele Vannucci (batteria). Il concerto è un viaggio nella musica choro, a partire da composizioni di autori storici come E. Nazareth, Pixinguinha, H. Villa-Lobos fino a brani di musicisti brasiliani della scena Contemporary-Jazz come E. Gismonti, Guinga, H. Pascoal. La nascita dello choro è precedente al samba e alla bossa nova e la sua formula di improvvisazione è di ben cinquanta anni anteriore al jazz: «Attorno al 1870 si formarono a Rio de Janeiro gruppi musicali composti da dipendenti statali. Suonavano per amore della musica, univano melodie e danze europee, come polka e valzer, a ritmi afrobrasiliani. Così nacque lo choro, la prima musica urbana genuinamente brasiliana, precedente al samba e alla bossa nova. Dai bar del centro ai grandi teatri, lo choro oggi è vivo più che mai». La citazione è tratta dal film Brasileirinho, del 2005, dove il regista Mika Kaurismaky fa scoprire i più grandi interpreti dello choro, della vecchia e nuova generazione. Più che un film storico, Brasileirinho è un viaggio in compagnia di musicisti che fanno vivere questa musica al quotidiano, tra sonorità raffinate di musica classica e improvvisazioni, le rodas de choro nelle piazze, nei teatri, nelle scuole di periferia e nelle gafinheiras, i bar popolari del quartiere Lapa di Rio de Janeiro. Lo choro si genera dalla fusione del lundu, un ritmo africano in 2/4 introdotto probabilmente dagli schiavi provenienti dall’Angola, con vari generi europei dell’epoca, come il tango spagnolo, la mazurka, l’habanera, il valzer, lo xotis e soprattutto la polka.
Ultimo appuntamento il 28 luglio con il concerto di Aldo Dotto al pianoforte, che si apre con le note del celebre Scherzo n. 2 op. 31 di Chopin, caposaldo del repertorio romantico, per poi procedere sulle tinte acquose e di stampo impressionista che caratterizzano le ‘Images’ di Debussy. Seguirà la ‘Serenata di Don Giovanni’ e alcuni ‘Preludi’ del grande compositore polacco Karol Szymanowski, di cui l’interprete è anche autore del primo saggio monografico in italiano. La parte conclusiva del concerto sarà invece dedicata alla musica contemporanea con l’esecuzione di tre brani: il ‘Preludio per pianoforte’ di Ada Gentile, famosa compositrice italiana che in questo brano ha voluto omaggiare Chopin seguendo il proprio stile minimalista e suggestivo, le ‘Intimate Memories’ del giovane compositore lucchese Federico Favali, che nel suo breve componimento ha voluto raccogliere i ricordi d’infanzia legati alla sua terra, ed infine lo spettacolare ‘Mirage’ del compositore texano Carter Larsen, le cui musiche sono state apprezzate in tutto il mondo e hanno avuto riconoscimenti ad Hollywood.
Il concerto del 21 luglio è preceduto – ore 19.00 Villa Pacchiani Centro Espositivo – dalla presentazione del catalogo della mostra L’attenzione è tessuto novissimo in corso fino al 31 luglio. Intervengono: Giulia Deidda Sindaco del Comune di Santa Croce sull’Arno, Mariangela Bucci Assessore alle Politiche ed Istituzioni culturali del Comune di Santa Croce sull’Arno, Ilaria Mariotti Direttore di Villa Pacchiani, le artiste Elena Carozzi, Beatrice Meoni, Phillippa Peckham, Maja Thommen e Silvia Vendramel. A seguire aperitivo e concerto
Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito con inizio alle 21.15.
I protagonisti del primo appuntamento musicale
Il Trio Sarti è nato recentemente dalla lunga esperienza della violinista Laura Sarti e del violoncellista Giuseppe Cecchin con il Trio Fattori. Con il nuovo pianista Alessandro Lanini il Trio è radicalmente cambiato raggiungendo il livello qualitativo dei migliori gruppi da camera internazionali. Il Trio ha due distinte produzioni musicali, una classica in cui predilige il repertorio romantico e una rivolta al grande pubblico con programmi sempre culturalmente di alto livello ma più accattivanti.
Laura Sarti, violinista fiorentina, si diploma al Conservatorio “L. Cherubini” sotto la guida del Maestro Eddy Perpich. Dopo una brillante carriera orchestrale nel 91 conosce il violoncellista Giuseppe Cecchin con cui comincia a suonare in duo ( Duo Vernissage ) esordendo nello stesso anno in Svizzera e Germania. Sempre con Cecchin ha successivamente formato il Trio Fattori (oggi Trio Sarti con il pianista Alessandro Lanini), premiato dall’ Unesco il 10 dicembre 2008 nella 60° Giornata dei Diritti dell’ Uomo per l’ impegno sociale e culturale. Svolge attività concertistica in Trio anche con clavicembalo e con l’ organista e compositore Stefano Cencetti con un raro e originalissimo repertorio.
Alessandro Lanini si diploma nel 1987 al Conservatorio “Luigi Boccherini” di Lucca con il massimo dei voti e la lode. Prosegue i suoi studi di perfezionamento a Milano con Piero Rattalino. E’ il pianista di Katia Ricciarelli dal 1992, anno in cui ha debuttato con lei in Francia al Teatro dell’Opera di Marsiglia. Da allora svolge in duo con il celebre soprano una prestigiosa carriera concertistica internazionale, suonando per le principali istituzioni musicali e nei teatri delle principali capitali come Londra, Istanbul, Barcellona, Tokyo, Madrid, Vienna, Monaco, Berlino, Mosca ecc.; ha registrato programmi prodotti e trasmessi da RAI, BBC e CNN tra cui: RAI2 – Festival Internazionale Musica e Danza di Fivizzano; RAI1 e BBC – Concerto dal Bottaccio Palace di Londra; RAI3 – Concerto per Telethon dal Teatro Piccinni di Bari con l’Orchestra Luigi Cherubini diretta da Riccardo Muti. Anche come solista è stato ospite di importanti società concertistiche, spesso inserito in programmazioni a fianco di importanti personalità del panorama musicale internazionale. E’ direttore artistico dal 1997 dell’Accademia Musicale Toscana, i cui concerti hanno ospitato artisti come la stessa Ricciarelli e Salvatore Accardo.
Giuseppe Cecchin si diploma giovanissimo a Livorno e nel 1989 vince il Concorso come primo violoncello al Teatro Massimo “V. Bellini” di Catania. Nello stesso anno inizia la collaborazione con la violinista fiorentina Laura Sarti con cui forma prima un duo (Duo Vernissage) e poi un piano-trio (Trio Fattori, oggi Trio Sarti). Oltre all’attività concertistica in Duo e in Trio ha prodotto centinaia di concerti per Enti Benefici, per l’Arte Contemporanea e la conservazione del Patrimonio Artistico (il Duo Vernissage ha assunto questo nome per le frequenti esibizioni presso Musei e Gallerie d’ Arte). Si esibisce anche in concerti per violoncello solo con un repertorio assai originale, che oltre alle Sei Suites di Bach comprende autori ebraici, russi e turchi. È l’unico violoncellista esecutore della Sonata op. 115 per violino solo di Serghey Prokofiev. Suona in duo con il pianoforte con un repertorio romantico e del primo ‘900 ritenuto per la sua complessità alla portata di pochissimi interpreti. Collabora con varie formazioni cameristiche (in trio con l’organo, il clavicembalo o il flauto traverso, sempre assieme alla violinista Laura Sarti).
VILLA PACCHIANI
via Provinciale Francesca Sud, 20, Santa Croce sull’Arno (PI)
info: Comune di Santa Croce sull’Arno info: tel 0571 30642; 0571 389853
e-mail: biblioteca@comune.santacroce.pi.it
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