Dopo il successo della prima edizione lo scorso anno, torna Classiche Forme, il festival internazionale di musica da camera fondato e diretto da Beatrice Rana. La cornice resta quella del suggestivo teatro sotterrano dell’Ipogeo Bacile di Spongagno, in provincia di Lecce, che accoglierà il festival il 6, 7 e 8 luglio.
Beatrice Rana, salentina doc che ormai il pubblico toscano ha imparato a conoscere ed apprezzare grazie – ad esempio – allo straordinario tour delle Variazioni Goldberg e al Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 di Brahms, nonostante la sua vertiginosa ascesa agli apici del mondo della musica ha dimostrato di avere sempre a cuore la propria terra, specialmente sotto il profilo musicale. Classiche Forme ne è la prova: un festival che porta la musica da camera nel Salento, terra con una ricchissima tradizione di musica operistica e sinfonica ma non cameristica, che porta esecutori di alto profilo internazionale in eventi studiati in modo da risultare fruibili anche al grande pubblico (difatti il prezzo dei biglietti risulta piuttosto contenuto per un festival di questo livello).
Il calendario di questa seconda edizione di Classiche Forme si presenta organizzato per temi – Ti piace Brahms?, America, Le ombre dell’acqua – e ad ogni appuntamento saranno presenti, come già sottolineato, ospiti internazionali di grande spessore: nel corso della serata d’apertura del 6 luglio, interamente dedicata alla figura di Johannes Brahms, oltre a Beatrice e Ludovica Rana (già affermata violoncellista e all’inizio di una prestigiosa carriera) saranno presenti anche i violinisti Solenne Païdassi e Aylen Pritchin assieme al violista Eivind Holtsmark Ringstad, provenienti rispettivamente da Francia, Russia e Norvegia, ed eseguiranno la Sonata No. 2 Op. 99 in fa Magg. per pianoforte e violoncello e il Quintetto Op. 34 in fa minore per pianoforte ed archi.
Molto diverso il taglio della seconda serata: il 7 luglio sarà interamente dedicato – come ricordato sopra – all’America, con musiche di John Cage, Leonard Bernstein, Samuel Barber, John Duke, Charls Ives, Aaron Copland, Jake Heggie e Antonín Dvořák, i cui legami con l’America, pur essendo Boemo, sono ben noti. Il programma sarà interamente eseguito dal quartetto d’archi presentato poc’anzi.
La serata conclusiva di domenica 8 luglio si articola invece in due parti: la prima, alle 19, prevede letture sul tema – appunto, Le ombre dell’acqua – da parte degli attori Caterina Filograno e Marco Fragnelli, con la partecipazione solistica di Beatrice e Ludovica Rana, Solenne Païdassi e Eivind Holtsmark Ringstad; la seconda parte si svolgerà all’aperto alle 21 nell’atrio del Palazzo Bacile, dove saranno eseguiti il Brano per trio d’archi di Marcello Panni (commissionato appositamente da Classiche Forme) e il celeberrimo Forellenquintett di Franz Schubert, che prevede tra l’altro l’ingresso del contrabbassista Enrico Fagone. Al termine del concerto, alle 22:30, a suggello della chiusura di questa seconda stagione di Classiche Forme ci sarà la Festa Jazz del Festival, con la partecipazione degli artisti del Locomotive Festival di Raffaele Casarano.
Anche quest’anno Beatrice Rana è stata capace di elaborare un programma estremamente interessante, che per raffinatezza e varietà ha davvero pochi eguali nel panorama nazionale (difatti, dichiaratamente Classiche Forme si rifà molto alla concezione dei festival extra nazionali; sotto questo profilo, ha sicuramente inciso positivamente la forte frequentazione di sale concertistiche all’estero). Un programma anche coraggioso, visto che punta soprattutto alla diffusione della musica presso il grande pubblico o comunque un pubblico che vada oltre la cerchia dei colleghi e degli “addetti ai lavori”. Ad ogni modo, dato l’eccellente esito della scorsa edizione e il lignaggio dei musicisti coinvolti, si preannuncia già un progetto vincente.
Per ulteriori informazioni sul festival e sul programma potete consultare il sito ufficiale di Classiche Forme.
Biglietto Intero € 20
Biglietto under 25 € 10
Per info e prenotazioni: info@classicheforme.com tel. 393 1948557
- Pisa celebra il “suo” Guglielmo Tell - 4 Marzo 2020
- “Don Giovanni” al Teatro Verdi di Pisa, un succès de scandale - 27 Gennaio 2020
- “Ernani” ritorna al Verdi di Pisa in cappa e spada - 17 Dicembre 2019