Concerto al Teatro Verdi: Storie Di Don Giovanni

UN RECITAL E UN CONCERTO PER CONTINUARE A PERCORRERE IL MITO DI DON GIOVANNI

Mercoledì sera, in Sala Titta Ruffo, “Storie Di Don Giovanni”: un viaggio di Alessio Pizzech fra le pagine di  autori che nel tempo hanno riletto il mito del grande seduttore.
Giovedì sera, In teatro, il Concerto del Duo Pianistico Giuseppe Bruno – Vincenzo Maxia con musiche di Chopin, Cui, Richard Strauss, Liszt e la prima esecuzione di una nuova composizione di Filiberto Pierami, dedicata Al Duo. 
 
Pisa.  Si avvia verso la sua conclusione “Una gigantesca follia – Don Giovanni festival”, proponendo ancora, da qui a novembre inoltrato, diversi appuntamenti legati al mito del celebre libertino.
Anche questa settimana, quindi, ben due serate sono legate al festival: il recital di Alessio Pizzech STORIE DI DON GIOVANNI, in programma mercoledì sera (21 ottobre ore 21) in Sala “Titta Ruffo”, e il concerto del duo pianistico Giuseppe Bruno – Vincenzo Maxia, “GLI ALTRI DON GIOVANNI”,  in calendario giovedì sera (22 ottobre ore 20.30), in sala grande.
Regista sia di spettacoli teatrali che di opere liriche (molte delle quali sono state date anche al Teatro Verdi, ultime in ordine di tempo, nella scorsa stagione, Dopo il silenzio, dal libro del senatore Grasso, nel cartellone di prosa, e Il Barbiere di Siviglia, per LTL Opera Studio, nel cartellone lirico), Alessio Pizzech è uomo di teatro versatile ed eclettico, ed ha anche UN passato d’attore.
Alessio-PizzechMercoledì sera condurrà gli spettatori in un viaggio attraverso le storie di Don Giovanni grazie alle pagine di Bataille, Hoffmann,  Flaubert, Mendès, de Gourmont, PIrandello, Roché. Tessendo un dialogo immaginario e immaginifico con il pubblico, Alessio Pizzech racconterà il suo «personale legame con la storia affascinante di Don Giovanni ed il piacere così di tornare in scena come attore e narrare istanti, frammenti dalle varie riletture di questo mito che la storia della letteratura e del teatro ci hanno passato.»
È la declinazione del mito del grande seduttore attraverso diverse cifre compositive il fil rouge del concerto di giovedì sera, che vede insieme due pianisti di vaglia:Giuseppe Bruno e Vincenzo Maxia.
Giuseppe Bruno,G_Bruno
in possesso di un ricco repertorio di composizioni per pianoforte e orchestra, ha suonato con importanti complessi in Italia, USA, Grecia, Ucraina, Polonia, Romania e Germania; ha preso parte più volte al Festival dei Due Mondi di Spoleto e al Festival di Charleston (USA); è stato premiato al Concorso Internazionale di Pianoforte “Roma 1991”, ed al Concorso “Viotti” di Vercelli con il violinista Alberto Bologni; ha collaborato con numerosissimi direttori, strumentisti e cantantii è attivo anche come direttore d’orchestra e come compositore; è docente al Conservatorio di La Spezia, di cui è stato direttore dal 2008 al 2014, ed èGastprofessor della Rubinstein Akademie di Dusseldorf.
Vincenzo Maxia,
V-Maxiapisano, ha al proprio attivo un’intensa carriera pianistica, sia in veste di solista che con varie formazioni di musica da camera e con orchestra, con un particolare interesse per il repertorio vocale cameristico. Ospite di numerose e importanti Associazioni Musicali in Italia ed all’estero (Austria, Francia, Marocco, Portogallo, Lussemburgo), ha effettuato varie registrazioni per la RAI, per la RAI-TV e per la Radio Vaticana; da diversi anni svolge, oltre all’attività di pianista, anche quella di direttore, sia nel repertorio sinfonico che operistico; tiene corsi di formazione per cantanti e maestri collaboratori di teatro lirico ed è  stato docente al Conservatorio “ L.Cherubini” di Firenze.
In apertura, il duo eseguirà le Variazioni di Chopin sul Duetto “Là ci darem la mano”, opera giovanile, salutata da Schumann con un entusiasmo che lasciò quasi sconcertato lo schivo Polacco; seguirà, di Cesar Cui, l’introduzione che egli compose intorno al 1870 per Il  Convitato di pietra di Dargomyzhsky, pagina curiosa per il suo sperimentalismo; chiuderà la prima parte Don Juan, poema sinfonico che Richard Strauss scrisse nel 1888 e che presenta parti strumentali di altissimo virtuosismo. Ad aprire la seconda parte della serata sarà la prima esecuzione di Preludio, fantasia e fuga per due pianoforti su temi tratti dal balletto Don Juan di C. W. Gluck op. 139, del compositore carrarese Filiberto Pierami che, scritta nel 2014, è dedicata proprio al duo pianistico Bruno-Maxia. Infine, le Réminiscences de Don Juan,ovveroquello che secondo Charles Rosen  è forse il capolavoro di Liszt.
 
I biglietti per il recital di Pizzech costano 12 euro (ridotto 7 euro), quelli per il concerto del duo pianistico 15 euro.
Per maggiori informazioni Teatro di Pisa tel 050941111
Virginia Villo Monteverdi
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