Si è concluso pochi giorni fa l’ # IF14. Quest’anno tra le varie sezioni, era presente anche una sezione di approfondimento sul FOOD. All’interno del geoide, posizionato in Piazza dei Cavalieri, si sono svolti due giorni di incontri dedicati, appunto, al cibo, alla terra e del rapporto con rete, internet e social. Personalmente ho preso parte ad alcuni di questi incontri e devo dire che tra tutti quello che mi ha maggiormente colpito è stato quello su “Il food: innovazione e social media”. Ospite di questo incontro Kirsten Larsen australiana. Ascoltarla parlare di filiera corta, km 0, produttori familiari ed il loro rapporto con internet e la rete, mi ha fatto un effetto particolare e sopratutto mi ha indotto a una riflessione. L’Australia è un paese dal lato opposto del globo terrestre con situazioni politiche ed economiche completamente diverse dalla nostra, con una diversa storia e cultura, quindi, se anche da loro gruppi di persone lavorano e si impegnano sugli stessi temi sui quali anche noi ci impegniamo, probabilmente significa che questa è proprio la strada giusta.
Un’ altro interessante incontro è stato quello con i food blogger, coordinato da Giorgio Drecopulos. Tema: “Il cibo proviene dalla terra e non solo da un fornello” e Carmelo Troccoli segretario nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, ha alla fine del suo intervento illustrato i dati della loro Start Up “Campagna Amica”, nata nel 2009, che in pochi anni è riuscita a creare una grande rete funzionale ancora in crescita. Al momento esistono molte aziende, ed è la seconda rete al mondo (nel settore) seconda solo a quella degli Stati Uniti, nata, però, nel 1970. E come diciamo nel titolo dall’ #IF14 alla bottega…abbiamo deciso di andare a visitare la bottega di Campagna Amica a Pisa che tra l’altro faceva parte già del nostro articolo il “cesto della spesa” del primo numero di TuttoMondo.
La prima impressione entrando, è stata quella di entrare in un mercato, ordinato e chiuso, con vicino all’entrata il banco del pesce, in modo che l’odore forte non invada tutta la stanza. Alla porta un grosso listino prezzi che riesce subito a dare una vaga idea di che prodotti si possono trovare all’interno e quanto si potrà spendere. L’idea di mercato la danno la disposizione dei banconi, che occupano tutto il perimetro della stanza lasciando spazio per un unico grosso corridoio al centro, lasciato per gli acquirenti, che arriva a “toccare” tutti i banconi. Più ordinato, essendo al chiuso, e non c’è un grande vociare, tutti sono intenti a fare il loro lavoro, i banconi mostrano le merci in vendita, e ogni produttore mette in mostra come il nome dell’azienda, da dove viene e cosa produce. Questo è stato il mio primo impatto con il mercato di campagna amica, uno dei tanti posti dove è possibile comprare prodotti provenienti a Km 0 e biologici, in cui i produttori agricoli sono tutti iscritti a Coldiretti e aderiscono a Campagna Amica e si impegnano per questo a vendere solo i loro prodotti.
Accanto a questo grande stanzone, c’è un vero e proprio negozio, chiamato la bottega, è un negozio in città in cui è possibile acquistare i prodotti della Filiera Agricola Italiana, fatti solo con materie prime agricole italiane, tracciate e controllate da una Ente Terzo di certificazione, e ci troviamo pasta, le marmellate, il miele, ma anche prodotti come latte, uova, ceci, fagioli e anche saponette.
Nella bottega il packaging è ridotto al minimo, riprendendo l’usanza delle botteghe di molti anni fa, anche i ceci e i fagioli sono venduti secchi e sfusi, sono in una grande cesta dalla quale si possono prelevare per metterli in un sacchetto di carta. Al contrario che nei supermercati dove vige la regola di mettere in mostra l’abbondanza dei prodotti, nella bottega spesso ci sono anche pochi prodotti, gli ultimi rimasti, che stanno simboleggiare, quel prodotto in quel periodo è stato prodotto poco, non è andato bene il raccolto… La bottega è aperta tutti i giorni, mentre il mercato si tiene due volte alla settimana, il mercoledì e il sabato. I prodotti del mercato sono sempre freschi, è possibile trovare verdura, frutta, formaggi, carne e pesce. E’ per questo motivo che io preferisco andare a comprare prodotti di filiera sicura, a conoscere coloro che li producono, così da alimentare un commercio che fa bene a noi e alla terra che ci circonda.
Dario Soriani
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