Symphonic Metal pisano: intervista ai Dreal
Anche in questo numero dedicheremo uno spazio ad una band emergente: loro sono i Dreal, formazione Symphonic energica e numerosissima che il 22 maggio si è esibita al Route 66 insieme ai Porco Rosso e ai Room 6.
Il gruppo, composto da ben 7 membri, Simona Viganò (voce lirica), Riccardo Zp Morello (voce moderno), Moreno Iacomino (tastiera), Gianluca Gottardi (chitarra), Luigi Manganaro (chitarra), Andrea Voltini (basso) e Giacomo Mezzetti (batteria), ha appena registrato il suo primo Ep: Explorations, di cui potrete ascoltare un assaggio in fondo all’articolo.
Musica forte e gentile allo stesso tempo quella dei Dreal che, addolcita dalla voce lirica di Simona, ci trasporta in atmosfere fantasy, oscure, dimenticate e azzurrine, popolate da esseri mitologici, nebbie nordiche e sogni erranti. I Dreal giocano sul confine tra realtà e sogno, tra lucentezza e ritmi tosti e taglienti, tra… Insomma non voglio anticiparvi troppo… Il resto scopritelo voi leggendo questa intervista che i ragazzi del gruppo mi hanno gentilmente concesso.
Buongiorno Dreal, e grazie per avermi concesso l’intervista. Cominciamo: Come è nato il vostro gruppo? Il vostro nome ha un particolare significato?
Tutto è nato dal tastierista Moreno Iacomino e dal primissimo chitarrista della band, Giuseppe Failla nel 2011: essendo già amici da tempo e condividendo le stesse passioni musicali, i due iniziarono a cercare altri possibili componenti per la band. Fin dall’inizio l’idea era quella di riuscire a comporre pezzi propri e cercare di far apprezzare il genere anche a chi non vi si fosse mai avvicinato, ma data la poca esperienza e la giovane età dei membri del gruppo, realizzare questa idea si rivelò veramente arduo. Ci siamo limitati quindi inizialmente a eseguire cover dei principali gruppi del genere. Col passare degli anni però ci siamo accorti che le potenzialità per tramutare in realtà questo sogno esistevano ed dopo alcuni anni dalla formazione della band ci siamo riusciti, mettendocela davvero tutta, con sacrifici, umiltà e piedi per terra.
Ad oggi, nonostante ci siano stati tanti cambi di formazione (Moreno è l’unico membro della prima formazione a militare ancora nel gruppo), siamo contenti che il progetto iniziale non si sia mai snaturato, ma anzi è stato arricchito dal talento e le idee dei vari componenti, e stiamo riuscendo, a raggiungere gli obiettivi prefissati e. Da qui deriva il nome del gruppo: “Dreal” infatti è una crasi delle due parole “Dream” e “Real”, e riassume un po´ il nostro percorso: tutti dovrebbero cercare di realizzare i proprio sogni, riuscirvi è la soddisfazione più appagante che si possa avere nella vita.
Che temi affrontate nei testi del vostro primo Ep Explorations ?
I temi trattati nei testi dell’Ep sono molto vari. Per The Rime Of The Ancient Mariner Simona si è ispirata al famoso poema di Samuel Taylor Coleridge, Beyond Fantasy tratta invece della notte e del sogno come fughe dalla realtà quotidiana. Galaxy è la storia di un re che cerca il modo per controllare il suo regno e scopre che per farlo deve prima scoprire chi è lui veramente. Treasure Of Lies è ispirata ad avvenimenti avvenuti all’interno della band in passato, mentre l’ultima traccia, Crossed Fates, parla del possibile incontro di due destini e di cosa può succedere qualora essi si incrocino.
La copertina mi ha incuriosito…Deriva da qualche anime/manga? Ci sono tra voi uno o più appassionati del genere?
Lo stile simile ai manga/anime è venuto più per caso che per volontà nostra, in quanto l’illustratore a cui l’abbiamo commissionata ha questo stile, essendo prima di tutto un aspirante fumettista. Noi gli abbiamo consegnato il tema della copertina, inerente alla voglia di “esplorare” nuovi generi e nuovi mondi, che è il tema principale dell’ep. L’ambientazione in cui si muove il soggetto, prima nel fronte e poi simbolicamente sul retro di copertina, rappresenta la dualità che richiama anche il nostro nome Dreal: la realtà (davanti) e la dimensione onirica (il retro).
Chi sono stati i vostri mentori musicali che vi hanno spinto a suonare? Vi sentite ispirati da qualche band in particolare?
Il gruppo è nato come cover band dei principali gruppi Symphonic, cioè Nightwish, Epica, Within Temptations e Visions Of Atlantis. Siamo comunque un gruppo molto eterogeneo, ogni membro ha le sue personali influenze che hanno effetti sulla composizione dei pezzi. Per fare un paio di esempi, Riccardo è un grande appassionato di Power Metal, mentre Andrea annovera il Progressive e l’Heavy Metal tra le sue principali fonti d’ispirazione.
Mi rivolgo a Simona con una domanda particolare… Hai mai pensato di riarrangiare col gruppo un aria di qualche famosa opera italiana (non so la Bohème, la Traviata etc.) in stile Symphonic Metal?
Non è una domanda facile. Per quanto sia aperta alle innovazioni di genere mi sono spesso chiesta come potrebbe risultare un’aria d’opera, di per sé perfetta così come è stata scritta (almeno a mio parere), rivista in chiave più moderna, e soprattutto metal. In effetti anche Mina reinterpretò Mimì, e venne fuori un capolavoro, ma la base era sempre classica. Nonostante apprezzi moltissimo i pezzi sinfonici rivisti in chiave metal come ad esempio hanno proposto gli Epica in Classical Conspiracy, quando si parla di arie sono sempre un po’ scettica. Anche se…….. mi piacerebbe reinterpretare acoustic con pianoforte e chitarra Song to the moon – Lied an den Mond di Dvorak. Aspetto solo Moreno e Gianluca!
Attualmente state registrando altri inediti o vi dedicate esclusivamente ai live?
Al momento stiamo componendo i brani che confluiranno nel nostro prossimo lavoro in studio; nelle nostre intenzioni si tratterà di un CD completo, composto approssimativamente da una dozzina di inediti. Abbiamo molte idee in cantiere, e l’esperienza maturata con Explorations ci permetterà di entrare in studio più preparati di quando ci siamo entrati per la prima volta per registrare l’Ep. Tutto ciò non ci fermerà comunque dal suonare dal vivo, continuando a promuovere le nostre canzoni e l’attività del gruppo in tutta la Toscana (e speriamo anche oltre!).
Grazie ragazzi e complimenti per il vostro lavoro! Saluti da Tuttomondo!
Se vi siete incuriositi, qui potete ascoltare un assaggio di Explorations!
Virginia Villo Monteverdi
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