Jeremy Irons, Cronenberg e….Puccini

Lucca Film Festival – Venerdì 20 Marzo. Consegna del premio alla carriera a Jeremy Irons.

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La serata del venerdì, culminata con la proiezione del melò cronenberghiano M.Butterfly, ha visto l’attore premio Oscar ricevere dalle mani di Marcello Bertocchini (direttore della Cassa di Risparmio di Lucca) l’onorificenza alla carriera del festival toscano, da Massimo Marsili (direttore dalla Fondazione Puccini) un omaggio musicale pucciniano a tiratura limitata, e da Paolo Tacchi un dipinto di Marco Saviozzi. Dopo questa raffica di premi viene chiamato sul palco Claudio Carabba, nota firma storica del Corriere della Sera, che rivolge ad Irons una domanda che ci introduce al rapporto tra l’attore britannico e David Cronenberg.

Claudio Carabba: M.Butterly è un film molto importante, sia nella carriera di Irons sia nella di Cronenberg che segna una volta tra l’horror puro degli anni ’70 e il melodramma. Com’è stato il suo incontro con Cronenberg?

film-m-butterfly8Jeremy Irons: Grazie a tutti per questi meravigliosi doni che mi avete fatto. Saranno tutti nel bagaglio a mano quando salirò in aereo domenica. David Cronenberg vi invia tutto il suo amore ed è veramente dispiaciuto di non poter essere stato qui ma non aveva il permesso di volare per altre sei settimane. Ho incontrato David per la prima volta a Londra, quando mi dette la sceneggiatura per Inseparabili e immediatamente ci siamo giovati della compagnia l’uno dell’altro, condividevamo lo stesso senso di divertimento, di gioia della vita ed anche di birichinaggine. Una volta capito che era possibile recitare il ruolo dei gemelli, mi sono recato a Toronto con David dove poi abbiamo filmato Inseparabili e lì siamo diventati grandi amici. Una delle più belle memorie che ho è quella di essere stato in macchina con lui a girare nei viali di Toronto e di solito le macchine erano molto basse, molto rosse e molto veloci. Riguardo M.Butterfly. Io recito il ruolo di Gallimard ed è basato su una storia vera che poi è stata trasformata in una pièce teatrale. Quattro anni dopo aver finito il film, in un hotel a Bucarest, incontrai la persona su cui era basato il film stesso. Un’esperienza assolutamente straordinaria.

IMG_20150324_153556LonePer chi di voi non conoscesse la storia: è la storia di uomo che si innamora di un altro uomo ma che è convinto che sia una donna. Questo è stato in parte possibile grazie ad una generosità estrema del mio co-protagonista John Lone. Lui mi ha aiutato veramente perché pensate che per le dodici settimane di ripresa non l’ho mai visto vestito in abiti che non fossero femminili, infatti la prima volta che lo vidi vestito da uomo fu come una sensazione di cataclisma, un terremoto emotivo. Sicuramente M.Butterfly è stato un film inusuale per David Cronenberg, anche se durante il film si avverte quella sensazione di incertezza, di dubbio, di drammaticità che caratterizza gran parte dei suoi film. Lui non scrisse la sceneggiatura per questo film, ed è anche il film più vicino ad Hollywood che David abbia mai fatto. Vi vorrei esprimere quanto veramente felice io sia qui di essere qui a Lucca con voi stasera: quindici, venti anni fa passai da Lucca in motocicletta, mentre stavo tornando da Siena dove avevo finito di filmare [Io ballo da sola n.d.r] e tornavo in moto in Inghilterra. Mi fermai a mangiare qualcosa e la città mi colpì moltissimo. Il calorosissimo benvenuto che mi avete riservato mi ha veramente toccato e non vedo l’ora che sia domani pomeriggio per poter scoprire veramente la città nei vicoli, nella sua storia e sentire il vero ambiente di Lucca. Sono anche molto fiero di questo festival: non è facile fare arte e cultura in un momento in cui i budget vengono tagliati in maniera significativa, ed è inoltre commovente di essere nella città di Puccini. Domani vedrò la sua casa, nella città in cui nacque, visse, amò e poi morì. Grazie ancora.

Nicola Borrelli: David Cronenberg ci ha detto in conferenza che lui è cresciuto con sua madre che suonava Puccini al pianoforte e quindi con la sua musica in testa. Vorrei sapere qual è il rapporto di Jeremy con la musica di Giacomo Puccini, anche al di là del film.

howardJeremy Irons: Prima di tutto io non è che sia un grande un appassionato di opera, non è che ci capisca moltissimo. Però adoro la musica e quando ascolto la Madame Butterfly mi ricorda sempre dei momenti passati a filmare M.Butterfly. Io amo Puccini nella stessa misura in cui la sua musica riempie il mio cuore quando ascolto le sue note e forse nel tempo diventerò più educato alla musica e all’opera, forse imparerò qualcosa ancora su Puccini e sull’opera. Non vado molto spesso, ho visto diverse rappresentazioni che non mi hanno proprio entusiasmato. Sicuramente se Franco Zeffirelli dirigerà un’opera nei prossimi anni andrò a vederlo visto che abbiamo anche lavorato insieme. Comunque è meraviglioso essere qui nella città di Puccini. Domani ci sarà il concerto delle musiche di Howard Shore che ha composto per i film di David Cronenberg, e quando sentite la musica di Howard voi vedete le immagini. Ed è questo che Puccini fa per me: ascolto la musica e vedo Butterfly.

10624821_10152368776106780_4144014628716043784_nTomas Ticciati

Tomas Ticciati
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