L’Arsenale omaggia l’artista Keith Haring con una mostra di Daniela Meucci e un documentario
Sono dei vandali o figure geniali? Imbrattano i muri o creano opere d’arte? Comunque la si pensi sull’argomento i writers e gli street artists hanno rivoluzionato il mondo dell’arte, strappandola alle tradizionali gallerie per portarla in contesti urbani, su mura, cancelli o vagoni di metropolitane.
Per indagare il sempre più dirompente fenomeno, l’Arsenale propone la rassegna “Streetartsenale”, che avrà inizio giovedì 19 alle 20.30 con una serata dedicata all’artista Keith Haring.
Ad aprire l’evento sarà l’inaugurazione della mostra “Making of TUTTOMONDO”, un viaggio fotografico attraverso gli scatti di Daniela Meucci, che racconta la realizzazione dell’ultima opera dell’artista statunitense, che nel 1989 operò proprio a Pisa prima di morire per AIDS.
A seguire la Storica dell’arte e Curatrice d’arte contemporanea Alessandra Ioalè interverrà su “TUTTOMONDO e gli animali urbani di Keith Haring”, per introdurre il film “The Universe of Keith Haring”, biopic diretto da Christina Clausen. Servendosi delle interviste audio e video dell’epoca, delle parole che avevano usato per lui e per la sua arte amici e familiari, la regista cerca di ritrarre un uomo in grado di raggiungere fama e successo nell’arco di un decennio, capace con i suoi quadri e i suoi graffiti di comunicare al mondo la sua visione dell’arte che doveva essere qualcosa di accessibile a tutti.
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