Le iniziative di Novembre dell'Arsenale

Un ricco inizio di Novembre all’Arsenale con Salò o le 120 giornate di Sodoma, Rip! A remix manifesto, The visit e Fiori d’equinozio.

In occasione dei 40 anni dall’assassinio di Pier Paolo Pasolini, l’Arsenale ricorda lo scrittore e cineasta con la proiezione di Salò o le 120 giornate di Sodoma, nella versione integrale restaurata dalla Cineteca di Bologna. Il 2 Novembre alle 20.30 la proiezione del film sarà introdotta dalla Prof.ssa Carla Benedetti dell’Unive@rsità di Pisa e dalle letture tratte da Le 120 giornate di Sodoma del Marchese De Sade e Scritti Corsari di Pasolini a cura del laboratorio teatrale La Ribalta/Teatro Lux.

Mercoledì 4 alle 20.30 l’associazione “Sinistra per… l’integrazione e le culture” con il patrocinio del Consiglio degli Studenti dell’Università di Pisa presenta Rip! A remix manifesto di Brett Gaylor, un documentario opensource che affronta il tema del diritto del copyleft e della necessità di rendere cultura, brevetti e idee un bene comune. La proiezione del doc e del successivo film delle 22.30, The visit, saranno ad ingresso libero.

Tornano all’Arsenale le versioni originali sottotitolate in italiano. Il film della settimana è The visit di Michael Madsen, che mette in scena un ipotetico sbarco degli alieni analizzando la situazione dell’incontro, i rischi e le tensioni che si potrebbero scatenare con le strategie di politici, scienziati e agenzie spaziali.

Prossimamente

Prosegue il ciclo dedicato al maestro del cinema giapponese Ozu Yasujiro. Giovedì 5 Novembre alle 20.30 sarà la volta di Fiori d’equinozio nella versione restaurata in lingua originale sottotitolata in italiano, che sarà preceduto dall’evento “Evoluzione della famiglia giapponese: Generazioni e mistero” con omaggio di origami, a cura dell’Associazione Italo-Giapponese Mirai.

Comunicato Stampa

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Tomas Ticciati

Nato nel lontano 1985 a Pontedera, laureato in Storia dell'Arte a Pisa. Per Tuttomondo, da settembre 2014, mi occupo di cinema, recensioni e interviste. I miei interessi spaziano dal cinema italiano (in ordine sparso Fulci, Verdone, Fellini, Argento, Scola, Avati i miei preferiti) a quello americano (i maestri della new hollywood e del new horror anni '70/80), non guardo le serie tv.

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