PISA – Lo scorso 3 gennaio, al Cinema Teatro Nuovo a Pisa, abbiamo asistito a un concerto delizioso dell’Orchestra Archè, poliedrica orchestra pisana che spazia da colte rivisitazioni classiche a opere contemporanee, sempre distinguendosi per serietà e ottime esecuzioni, e che dal 2016 contribuisce anche alla gestione di questo nuovo spazio culturale.
Entrando nel teatro, la prima piacevole impressione è stata l’odore, un nostalgico profumo di vecchio cinema, che non si sente quasi più: ormai si trovano solo multisala o cinema ristrutturati, che hanno perso il fascino dei vecchi cinema in cui da ragazzini trascorrevamo i pomeriggi della domenica. Già conquistati dal luogo, aspettiamo con piacere un concerto che fin dal titolo era intrigante: “Ascoltando il cinema”. L’Orchestra Archè ha infatti proposto una rivisitazione delle colonne sonore di alcuni famosissimi film, entrati ormai nell’ immaginario collettivo, eseguite in sincrono con le immagini dei film. Impresa difficile, ma perfettamente riuscita al maestro concertatore e violino solista Antonio Aiello e a tutto l’ensemble. Il concerto ha avuto inizio con le musiche di Ennio Morricone per Nuovo Cinema Paradiso, e subito ci siamo trovati immersi nella magia che ancora il cinema emana, con la sua capacità di commuoverci, emozionarci, portarci in mondi lontani e sconosciuti, e parlare ai nostri cuori.
Il concerto è proseguito in maniera piacevolissima, e in alcune parti è stato anche commovente, come nell’ascolto del tema di Schindler’s List, dove nell’assenza totale delle parole la musica enfatizzava drammaticamente le immagini, riportandoci a un momento terribile della nostra storia recente. La scelta generale dei temi arrangiati dall’orchestra era però essenzialmente più serena, come nel Frankenstein Junior di Mel Brooks, in cui non si poteva trattenere il sorriso pensando alle tantissime battute del film, o nel James Bond Theme, in cui veniva voglia di canticchiare insieme all’orchestra il famoso refrain. Ultimo pezzo in programma un altro tema ormai classico di Morricone, tratto dal mitico western di Sergio Leone, “Il buono, il brutto e il cattivo”. Il concerto si è concluso con due bis, e personalmente sono uscita dal Cinema Teatro Nuovo con la voglia di risentire al più presto l’Orchestra Archè.
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