Ottobre giunge al termine e, come ogni anno, la sua fine porta con sé non solo il mese di novembre ma anche uno dei più grandi eventi culturali made in Italy: il Lucca Comics & Games.
Sulla bocca di tutti, soprattutto giovani (ma non dimentichiamoci degli appassionati più maturi! Infatti Lucca, così come ogni fiera del fumetto, accoglie qualsiasi fascia d’età) il Comics & Games, come da nome, consegna una volta l’anno al suolo italiano una ventata di arte fumettistica (spesso e volentieri sottovalutata in Italia: quante volte abbiamo sentito dire che il fumetto non è arte?) orientale e non, di cultura gaming spaziante dai giochi per piattaforme come pc e console ai più classici giochi da tavolo, giochi di ruolo e via dicendo… e da diversi anni a questa parte anche di arte del cosplay, sempre più presente, in crescita e viva.
Discusso e dibattuto è il termine “arte” riferito a questa manifestazione e disciplina costumistica, da chi porta avanti la corrente che la ritiene solo un gioco, un hobby, una passione e chi invece un’arte vera e propria e a tutti gli effetti.
Ma che cosa è e cosa significa fare “cosplay”?
La parola nasce dall’unione dei termini inglesi “costume” e “play” e cioè letteralmente “interpretare il personaggio del quale si stanno vestendo i panni” e quindi una piena identificazione col proprio costume.
I cosplayers, cioè chi pratica cosplay, sono ragazzi e ragazze, uomini e donne di ogni età, (persino mamme e papà accompagnati dai propri figli e figlie!) vestiti da personaggi di manga, anime, cartoons, serie televisive, film, libri e qualsiasi forma di cultura contemporanea di cui si può essere fan e appassionati, in costumi rigorosamente artigianali per i più coinvolti e professionisti, altrimenti commissionati o comprati su specifici store online internazionali e non.
Questi cosplayers, provenienti da tutta Italia ed Europa, con enorme affluenza e partecipazione profonda, affollano e invadono da anni colorati, uniti e felici le strade di Lucca ma non solo.
Certo: tutto il territorio toscano, e perfino italiano (e perfino mondiale, ovviamente!) è costellato lungo tutto il corso dell’anno da fiere ed eventi riguardanti il mondo del fumetto e del gioco e, proprio come Lucca, anche Pisa con il suo CUSplay ospita questa cultura, e poi Firenze, Massa, Agliana, Livorno, Empoli, Volterra e così via.
Elisa Berrugi
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