Lucca Summer Festival – Pioggia e Blues…

DSC_2735Il palco del Lucca Summer Festival è davvero qualcosa d’imponente, che si staglia sulla bellissima Piazza Napoleone: giunto oramai alla sua sedicesima edizione, quest’anno fornisce a sorpresa una serata ad ingresso gratuito, data la mancanza di Jeff Beck per motivi di malattia.
Sul palco, Robben Ford e la sua band, e gli americani Tedeschi Trucks Band. Il festival vede inoltre la collaborazione di sponsor importanti come “Rai Radio 2” e “Mac Donald”: non manca proprio nulla.
Arrivo nella piazza dove sono state sistemate migliaia di sedie. Mi accomodo. Sono in largo anticipo. Sul palco Robben Ford sta effettuando il sound check: gli fischia il microfono, arriva il tecnico del suono che soffiandoci dentro riesce a comunicare ai fonici del festival di quanti db abbassare ogni frequenza, non so con quale strano superpotere…
Il concerto inizia puntuale alle ore 21:00 dopo una breve apertura.

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Robben Ford, per chi non lo conoscesse, è un chitarrista blues americano, uno tra i più famosi: si è guadagnato una fama mondiale come chitarrista nel tour di Miles Davis del 1986. Ha anche suonato nei dischi e nei concerti di George Harrison, Joni Mitchell e con gli Yellowjackets di cui fu tra i membri fondatori. Insomma, mica uno da poco. Sale sul palco assieme al suo trio. Suonano per un oretta, spaziando tra le canzoni dei ben 21 album in studio di Robben, gran chitarrista, soli precisi, commuoventi, blues vecchia scuola scheggia denti americana.

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Il concerto risulta gradito, Robben Ford ha classe e non delude il nome della serata: “An Evening of Guitar”.
Cambio palco. Il cielo si annuvola. Dietro di me è seduta una canadese ultra fan di Susan Tedeschi che non sta nella pelle e continua a urlare. Io resto seduto, ansioso di vederli all’opera.
Ed eccoli. Che dire, “Tedeschi Trucks Band” non sono una band come le altre: innanzi tutto sono 11 elementi, di cui due Batterie, un Organo, Sax, Troba, Trombone, Due coristi, Basso, Chitarra e voce. Come se non bastasse, Susan Tedeschi (Voce e Chitarra) e Derek Trucks sono marito e moglie, e non capita molto spesso di vedere coniugi su di un palco che tirano assoli sorridendosi.

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Derek Trucks non è uno qualsiasi, è il più giovani chitarrista menzionato da “Rolling Stone” nei 100 chitarristi di tutti i tempi, membro della “The Allman Brothers Band”, ha accompagnato come chitarrista “Eric Clapton” in tour e a mio avviso ad usare lo slide è extraumano.
Susan Tedeschi, sua moglie, è stata semplicemente nominata sei volte al “Grammy Awards” vincendo l’anno scorso con la “Tedeschi Trucks Band” il Miglior Album Blues Contemporaneo.
Una bella coppietta.

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Partono con il primo pezzo, e un’ondata di energia dirompente travolge tutti gli spettatori: quando hai 11 tra i migliori musicisti del mondo su di un palco tutti assieme, si sente. Si sente bene perchè l’aria si scalda, i cuori iniziano a battere più forte e le sedie iniziano tutte a ondeggiare a tempo. Dopo il primo pezzo, però, ecco l’imprevisto: inizia a piovere. Ma mica poco, quasi diluvia. Ma come fai ad andartene quando hai appena assistito a una cosa così? Infatti restano tutti, il calore del Blues riscalda sotto la pioggia, settantenni in piedi sulle sedie che ballano, chi si alza e arriva sotto palco, insulti per gli ombrelli. Nel mentre sul palco assoli, balli, grida, energia… Due ore di concerto sotto il diluvio. Alla fine sono tutti fradici ma felici. La cosa che più colpisce è l’eterogeneità del pubblico: vecchi e bambini, italiani e stranieri, ricchi e poveri. È proprio vero: il blues abbraccia tutti, perchè la malinconia accompagna chiunque.

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Torno a casa bagnato, con la maglia appesa al sedile, contento di essermi goduto, gratuitamente, due tra i migliori chitarristi al mondo.

7 luglio ’14  –  Lucca Summer Festival

Bernardo Sommani

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