A colloquio con Enrico Stampacchia – Titolare della Libreria Erasmus
PISA – Una città diversa, più vuota, più vecchia e più provinciale. Più povera anche.
Questo è quello che abbiamo trovato uscendo nuovamente in strada alla fine del lockdown, quasi due mesi fa.
Pisa con le sue diverse personalità, si è svegliata dimezzata, senza studenti, senza turisti. La scelta dell’università di rinviare al secondo semestre del prossimo anno accademico la riapertura delle lezioni in presenza ha suscitato un acceso dibattito e molte proteste tra coloro che vivono dell’indotto universitario. Non si parla solo della rendita immobiliare, ma delle tante attività economiche che sulla presenza degli studenti in città hanno costruito lavoro e reddito. Non solo bar, pizzerie, ritrovi, ma anche librai e librerie.
Un settore, quello delle librerie, che per primo è stato chiamato a sollevare le saracinesche il 14 aprile scorso, quando ancora uscire di casa sembrava a tanti un modo di infrangere un tabù, fatto di divieti e senso di responsabilità verso la collettività. Abbiamo scelto di parlarne con Enrico Stampacchia, titolare della Libreria Erasmus in Piazza Felice Cavallotti e tra gli animatori del Luglio Culturale Pisano, iniziativa promossa dalla Casa Editrice Carmignani e il Comitato Piagge e patrocinata dal Comune di Pisa che ha come sottotitolo proprio “I libri riprendono la città”.
Enrico, qual’è il senso di questa nuova iniziativa, e’ anche un modo per affrontare e rispondere al rischio di crisi?
«In realtà anche durante il lockdown abbiamo continuato a vendere libri, abbiamo in qualche modo resistito. I libri hanno accompagnato le persone durante la chiusura e hanno fatto sentire le persone meno isolate. Ma è proprio questa idea del libro come finestra sul mondo, come occasione di apertura, che rende necessario il recupero delle relazioni anche fisiche e in presenza. Da questa visione del libro come opportunità di relazione e socialità nasce il Luglio Culturale Pisano e la libreria Erasmus ha partecipato volentieri a un momento di riappropriazione degli spazi urbani. L’iniziativa è realizzata insieme alla Casa editrice Carmignani e al Comitato Piagge, con il patrocinio del Comune che, per l’occasione ha azzerato il costo dell’uso del suolo pubblico. Con Carmignani, importante casa editrice del territorio – in sei anni ha pubblicato circa 250 titoli – abbiamo sempre collaborato in quanto la presentazione dei libri è stata una nostra attività ricorrente. La necessità del distanziamento sociale in questo caso è diventata una opportunità di animazione culturale e sociale della città. Il ciclo di presentazioni è partito a Marina il 10 luglio con il libro di Paola Pisani e in Piazza Cavallotti martedi 14 luglio con New Hope il libro di una giovanissima pisana, Benedetta Cerù, che ha visto una importante partecipazione di pubblico. La rassegna prevede la presentazione, accanto ad autori locali, di due titoli non strettamente collegati al territorio (Non dipingerai i miei occhi di Grazia Pulvirenti di Jouvence editore e Osvaldo,l’algoritmo di Dio di Renato De Rosa Carbonio Editore).
Una iniziativa questa, del Luglio Culturale Pisano, che si collega ad una delle attività della Libreria Erasmus. La nostra libreria, infatti, ha sempre cercato una sintesi tra diverse tipologie di lettori: quelli che fanno capo al mondo universitario, i turisti di passaggio (con testi in lingua originale) e residenti».
Come vede Pisa senza studenti, teme per la ripresa a settembre ?
«Sì certamente, temo per una attività economica, dislocata per lo più nel centro storico della città, che è cresciuta nell’orbita dell’attività universitaria e che rischia di non uscire indenne dalla lunga traversata dell’emergenza Covid. Pisa è una città dove il settore librario è molto importante, con più di 20 librerie, assolutamente sovradimensionato rispetto ai soli residenti. Il confronto con le città vicine (Lucca e Livorno) rende perfettamente l’idea di come Pisa costituisca anche da questo punto di vista un unicum. Pisa città dei libri, oltre che degli studenti e dell’università. Peraltro con una concorrenza importante dell’e-commerce che non ha tuttavia compromesso le attività presenti (ndr ricordiamo che Amazon ha pubblicato un anno fa la classifica delle città italiane che hanno acquistato più libri pro capite in formato sia cartaceo che digitale e Pisa figurava al terzo posto dopo Milano e Padova, seguita da Bologna e Roma)»
Il settore delle librerie ha goduto di misure di sostegno da parte del governo in questo periodo di emergenza?
«In realtà il settore delle piccole librerie è già stato oggetto di misure e azioni positive per la sua tutela nei confronti soprattutto dell’e-commerce e della grande distribuzione. Con la legge 15/2020, la Legge sul libro, sono state individuate diverse misure come, ad esempio, il tetto imposto alla possibilità di operare sconti che non può più superare il 5%, in vigore da quest’anno, mentre le centrali dell’e commerce lavoravano abitualmente con il 15% di sconto, una operazione insostenibile per le piccole librerie. (ndr lo sconto del 15% è ancora possibile solo sui libri scolastici, mentre è possibile fare promozioni una volta l’anno con uno sconto massimo del 20%). La stessa legge ha incrementato il fondo disponibile per la tax credit già introdotta dal governo Gentiloni nel 2018 per abbattere sensibilmente i costi fissi delle librerie (imposte locali – IMU, TARI, TASI – spese per locazione, al netto IVA; spese per mutuo; contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente).
Forse è stato anche questo insieme di misure a salvare le librerie pisane, almeno fino ad oggi.»
Salutiamo Enrico Stampacchia e lo ringraziamo per averci fornito uno spaccato sul mondo delle librerie. Arriva, intanto, la notizia che l’ateneo aprirà già a settembre lezioni in presenza per 15.000 studenti, ponendo le basi per una graduale ripresa del ritorno alla normalità.
Arriva anche il primo rapporto dell’Indagine Cepell AIE sulla lettura nel periodo del lockdown, un rapporto che segnala la diminuzione del tempo dedicato alla lettura a favore di altre attività ( social, smartworking, ecc). Si tratta di valutare se questo dato, dovuto soprattutto a una diminuzione dei forti lettori, andrà a consolidarsi oppure no. Certo è che la chiusura di biblioteche e librerie, l’impossibilità di perdersi tra gli scaffali e lasciarsi tentare dal risvolto di copertina, non hanno aiutato.
Cosa fare anche nel nostro territorio per invertire questa tendenza?
Pisa città del libro, potrebbe prendere in considerazione la stipula dei Patti locali per la lettura e per le biblioteche scolastiche previsti sempre dalla legge 15/2020 per colmare il gap tra centro storico e periferie, tra la città dell’Università e quella dei residenti?
Luglio Culturale Pisano
Il programma:
Venerdì 10 luglio, ore 18.00 Presentazione del nuovo libro di Paola Pisani “A spasso per gli anni ’50” (Carmignani Editrice, 2019), Presenta la giornalista Roberta Galli. In collaborazione con Libreria Civico 14, via Maiorca, Marina di Pisa.
Martedì 14 luglio, ore 21.00 Presentazione del libro “New Hope” (Carmignani Editrice, 2019), della giovanissima autrice pisana Benedetta Cerù. Presenta Andrea De Conno, letture di Cristina Sagliocco. In collaborazione con libreria Erasmus, piazza Cavallotti, Pisa. Nella piazza: Mostra mercato di collezionismo/creatività /artigianato
Giovedì 16 luglio, ore 21.00 Andrea Falchi parla del suo nuovo romanzo “Esistiamo solo quando ci incontriamo” (Carmignani Editrice, 2020), presenta Franco Donatini. In collaborazione con Libreria Erasmus, Piazza Cavallotti, Pisa. Nella piazza: Mostra mercato di collezionismo/creatività /artigianato
Domenica 19 luglio, ore 21.00 Presentazione del libro “Non dipingerai i miei occhi” (Jouvence, 2020), dell’autrice Grazia Pulvirenti. In collaborazione con Libreria Erasmus, Piazza Cavallotti, Pisa.
Martedì 21 luglio, ore 21.00 Presentazione della serie di gialli storici “La signorina Gemma indaga” dell’autrice cascinese Patrizia Rasetti. In collaborazione con Libreria Erasmus, Piazza Cavallotti, Pisa. Nella piazza: Mostra mercato di collezionismo/creatività /artigianato
Giovedì 23 luglio, ore 21.00 Presentazione del libro di Renato De Rosa (autore e parodista del laboratorio di Zelig) “Osvaldo, l’algoritmo di Dio” (Carbonio Editore, 2020). Presenta il Prof. Pierluigi Barrotta, noto saggista e docente di Filosofia della Scienza dell’Università di Pisa. In collaborazione con: Libreria Erasmus, Piazza Cavallotti, Pisa.
Venerdì 24 luglio, ore 21.00 Gusto e letteratura: degustazione guidata di birre artigianali della provincia di Pisa accompagnata da letture di poesie di Renato Nesi, tratte dalla sua nuova silloge “Nazional Social Network”. In collaborazione con: Bar Pasticceria “Lilli in” (Viale delle Piagge, Pisa), Birrifici artigianali della provincia di Pisa. Nello spazio prospicente il locale: Mostra mercato di collezionismo/creatività/artigianato.
Domenica 26 luglio, ore 21.00 Il filo rosso della poesia: presentazione di “Poema dei colori”, di Simonetta Princivalle, e di “Il tempo liquido” di Martina Tardioli. In collaborazione con Libreria Erasmus, piazza Cavallotti, Pisa. Nella piazza: Mostra mercato di collezionismo/creatività /artigianato.
Le presentazioni del Luglio Culturale Pisano si svolgeranno in Piazza dei Cavallotti – Pisa (salvo diversa indicazione nel programma)
- Dal lockdown al Luglio Culturale Pisano - 19 Luglio 2020