Stai per immergerti in un fiume d’articoli. Perché questo mese, a TuttoMondo, è il mese dell’acqua. E noi cerchiamo sempre un tema d’ampio respiro, attinente alla stagione o a determinate ricorrenze.
A luglio l’estate è avviata, il sole cuoce che è una bellezza e nulla è più prezioso dell’acqua. Questo straordinario elemento, cui dobbiamo la vita, è così ricco d’implicazioni materiali e simboliche che c’era solo l’imbarazzo della scelta e la difficoltà di misurarsi con qualcosa allo stesso tempo scontato e misterioso.
Nella sezione di Letteratura sono le acque della vita ad agitarsi incessantemente, a riportarci sulle orme della ricerca di un senso nell’eterna sfida di Ulisse alle insidie del mare sconfinato. Quello stesso mare che può ospitarci e assediarci su un’isola deserta, scatenando istinti primordiali, come ne Il signore delle Mosche di William Golding. Parliamo dell’Oceano Mare in cui ci specchiamo da tempo immemorabile, e dell’acqua cantata dai poeti di ogni stagione, e in particolare del ‘900, che assume tutte le forme dell’umano sentire. Ma anche dell’acqua colorata dai tramonti e dagli edifici dei lungarni pisani, dove è ambientato il romanzo intitolato Sulle spallette alle 9.
Navigando nella sezione Arte incontrerai le mondine – le donne che lavoravano nelle risaie – curve coi piedi nell’acqua, fissate nell’istante da pittori come Angelo Morbelli o Ettore Tito. La stessa acqua piovuta dal cielo, o magari sgorgata da una sorgente, poi santificata e ospitata nelle acquasantiere di moltissime chiese. Oppure che cerchiamo di conquistare coi prodigi dell’architettura. Ma l’acqua è libera: immagine perfetta del continuo mutamento che ci avvince; e allora c’è chi tenta di afferrarne il segreto catturandolo con un click fotografico, come Nico Lopez Bruchi tenta di fare da oltre un anno. Acqua come bellezza. Inquietante, come ce la mostra Anish Kapoor, nel vortice di un nero risucchio a spirale.
L’acqua scorre anche sul grande schermo, spesso mista a sangue. Ne L’ultima Onda di Peter Weir cade in forma di pioggia apocalittica insieme al petrolio; è teatro di battaglia in Duello nel pacifico; Il coltello nell’acqua di Polanski vede un lago ospitare la contesa di una donna amata; in Giochi nell’acqua è l’arma del delitto privilegiata. Parliamo inoltre di James Camerun, regista che con l’acqua ha un rapporto speciale, e non solo nel popolarissimo Titanic.
L’acqua è uno strumento. Ascoltala nella sezione musica cantare sulle note dei Rugo, scivolare accanto ai concerti di Argini e Margini e Arno Vivo, a Pisa, o assumere i connotati d’acque cristalline nelle composizioni degli Echo and the Bunnymen.
È anche teatro di avventure, come ci racconta Eugenio Allegri. E ci fornisce il pesce argentato che assaporiamo in locali come L’Isola dei Gabbiani, in via Garibaldi.
L’acqua, oggi, è un bene a rischio, come ci informa il manifesto Terra Viva, che abbiamo già avuto modo di condividere in precedenza; la California sta vivendo un momento di terribile siccità e le previsioni dicono che in Italia potrebbe verificarsi qualcosa di simile nell’arco di vent’anni. In Africa Il lago Chad si sta prosciugando, costringendo intere popolazioni a migrare. L’acqua è la rappresentazione più fedele, il simbolo più prossimo alla realtà dell’esistenza e abbiamo fatto il possibile per celebrarla insieme a voi.
La Redazione