PISA – E’ tutto pronto per “Pisa in corsa”, l’evento organizzato per il 4 giugno dal Prst, Parlamento regionale degli studenti della Toscana: una gara in cui vince chi riesce a scattare nel minor tempo più selfie con i monumenti nella città della Torre. La manifestazione, che ha il patrocinio del Comune di Pisa, è stata ideata dal gruppo provinciale del Prst «per valorizzare la cultura e l’arte sottovalutate», scandisce Michele Fatticcioni, un tutor del Parlamento studentesco: «Questo perché ci siamo accorti che il turista medio e anche il pisano in genere conoscono solo piazza dei Miracoli».
Sul sito del Prst è possibile registrarsi e scoprire tutti i dettagli di “Pisa in corsa”, che prevede tre percorsi di lunghezza diversa:
- facile, con 17 tappe;
- intermedio, con 25 punti in cui scattare il selfie;
- infine, il più completo, denominato “Percorso per esperti”, con 34 monumenti dimenticati.
Tra questi ci sono vere e proprio chicce come la chiesa di Santa Maria dei Galletti, che nessuno degna di uno sguardo, nonostante sia evidentissima in lungarno Pacinotti. O le cosiddette “Terme di Nerone”, altro gioiello abbandonato, eppure così vicino alla Torre.
La giornata si divide in due parti: di mattina si svolge la gara, riservata agli studenti delle scuole superiori; ogni concorrente deve scattare, appunto, un selfie a ogni tappa e anche fotografare la lanterna con il codice che il Comune ha posizionato su ogni sito artistico e che rimanda alla scheda online del monumento. Il pomeriggio, invece, la partecipazione è aperta a tutti e anche il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, ha dato la disponibilità salvo impegni dell’ultimo momento.
Il premio previsto per il vincitore è una targa con il Pegaso, simbolo della Regione Toscana; il secondo e terzo premio sono libri a scelta sulla storia pisana, offerti da alcune case editrici locali. Le stesse rilasciano a ogni partecipante un buono sconto del 70% per acquisti di loro testi.
Il Prst è formato da 60 studenti di tutte le province toscane ed è un organismo riconosciuto dalla Regione: è stato il gruppo provinciale di Pisa a pensare l’evento del 4 giugno, che ha riscosso molto successo tra le altre sezioni di ragazzi. Il parlamento ricalca la composizione del consiglio regionale, tanto che si divide in quattro commissioni (comunicazione, cultura, politiche sociali, ambiente) così come quello degli eletti ufficiali; ma è riservato agli studenti dell’ultimo trienno delle superiori che ricoprono il loro mandato per due anni.
Tra le manifestazioni organizzate in passato dal gruppo pisano, c’è nel 2015 una simulazione del Parlamento tenuta nel liceo scientifico Buonarroti, che ha ricevuto grandi consensi tra tutti gli studenti. Tra le iniziative organizzate dalle commissioni, invece, c’è quella del gruppo delle politiche sociali: 12 video con la lettura dei primi 12 articoli della Costituzione. Oppure il video “Non tutti sono eterosessuali”, contro le discriminazioni di genere, che su YouTube ha collezionato oltre 230mila visualizzazioni dal 2013 a oggi.
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