La nostra vita è segnata dai limiti, in spazi privati, pubblici, simbolici e politici. Il progresso segna il superamento di molti di questi, generazione dopo generazione, mentre altri vengono rispettati e mantenuti. Cosa sono i limiti e i confini, cosa segnano, cosa significa il loro superamento e come questi sono cambiati e cambiano in campo familiare, sociale, territoriale e politico?
Di questo parlerà Remo Bodei, uno dei più autorevoli filosofi italiani, professore all’Università della California negli Usa, nell’incontro “Limiti e confini”, martedì 17 gennaio, alle 17,30, ad ingresso libero, che apre gli “Incontri con le eccellenze” del 2017, organizzati da Comune di Lucca e Fondazione Banca del Monte di Lucca, con il patrocinio e la collaborazione dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
L’appuntamento, che si presenta particolarmente interessante per i docenti e gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, è coordinato da Lamberto Maffei, già presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
“Durante la nostra vita sperimentiamo diversi confini, che segnalano discontinuità, limiti da superare o divieti da osservare. – sottolinea Bodei – Ci sono frontiere politiche, che si possono oltrepassare o da cui si può venire respinti, ma anche la soglia di casa, che separa lo spazio privato da quello pubblico; l’area della chiesa, che contrappone lo spazio sacro a quello profano; gli edifici delle caserme o degli ospedali, dove esistono regole, diverse da quelle del mondo esterno e così via. Nel passato i confini erano spesso invalicabili e il loro superamento veniva colpito da tabù rigorosi. Il transito attraverso i limiti è oggi diventato molto più agevole, a livello domestico, politico e sociale. Il progresso, con il costante superamento dei limiti, così che il presente sia meglio del passato e il futuro meglio del presente, non è, in fondo, che questo”.
Remo Bodei è professore di filosofia alla University of California, Los Angeles, dopo aver insegnato a lungo alla Scuola Normale Superiore e all’Università di Pisa. Si occupa di teoria delle passioni, di modelli della coscienza e di problemi legati all’identità individuale e collettiva. Tra le opere più recenti, tradotte in molte lingue: Geometria delle passioni (Feltrinelli, 2005); Immaginare altre vite. Realtà, progetti, desideri (Feltrinelli, 2013); Generazioni. Età della vita, età delle cose (Laterza, 2014); La civetta e la talpa. Sistema ed epoca in Hegel (Il Mulino, 2014); Ordo amoris. Conflitti terreni e felicità celeste (Il Mulino, 2015); La filosofia nel Novecento (e oltre) (Feltrinelli, 2015); Limite (Il Mulino, 2016) e Scomposizioni. Forme dell’individuo moderno.
Il ciclo di appuntamenti che ha riscosso grande successo e che ha visto avvicendarsi personaggi del panorama nazionale della cultura e dell’economia si tiene nell’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca (in piazza San Martino n. 7 Lucca) e vede per ogni incontro l’introduzione di Oriano Landucci, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca, e di Alessandro Tambellini, sindaco di Lucca.
Fonte: comunicato stampa
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