Rodgers e Hart: sperimentazione nella struttura della musical comedy

Rodgers e Hart entrano, a pieno titolo, nella lista di coloro che hanno segnato la storia del musical teatrale e cinematografico. Tutto Mondo ripercorre le tappe salienti della loro collaborazione.

GLI ANNI VENTI E L’INCONTRO TRA RODGERS E HART

Nei Roaring Twenties, gli Stati Uniti vedono da un lato una ricchezza e prosperità senza precedenti, dall’altro il proibizionismo che mette al bando il consumo di alcol. Questo porta al fiorire di speakeasy, locali dove si vende l’alcol illegalmente e al fenomeno del gansterismo. Si moltiplicano night club come il Cotton Club, dove all’atmosfera permissiva e al consumo di alcolici, si susseguono show con musica jazz, tip tap e artisti afroamericani.

Broadway, dal canto suo, è una culla di grandi nomi, vecchi e nuovi: George e Ira Gershwin, Arthur Schwartz, Ray Anderson, Jerome Kern e molti altri. Tra questi emerge la coppia Richard Rodgers (1902-79) e Lorenz Hart (1895-1943).

Rodgers e Hart

1. Richard Rodgers, al pianoforte, e Lorenz Hart

Sia Rodgers che Hart, entrambi nati a New York, mostrano un interesse nella musica e nel teatro già in giovane età. Rodgers studia alla Columbia University dal 1919 al 1921 e, dal 1921 al 1923, all’Institute of Musical Art, quella che diventerà poi la Juilliard School of Music. Inizia a scrivere per produzioni di musical amatoriali e, mentre è ancora studente conosce Lorenz Hart, uno studente di giornalismo alla Columbia. Nel 1919 Any Old Place with You segna la loro prima collaborazione professionale e viene inserita nella musical comedy A Lonely Romeo a Broadway.

POOR LITTLE RITZ GIRL, IL DEBUTTO A BROADWAY

2. The Poor Little Ritz Girl, spartito.

Ma il vero e proprio debutto avviene nel 1920, con Poor Little Ritz Girl dove sono autori di alcune canzoni di questa musical comedy. La trama è incentrata su Annie “Sweetie” Farrell, un’onesta ma povera chorus girl che affitta un appartamento sulla Riverside Drive per il periodo in cui lavora in un musical. Più avanti scopre che l’appartamento appartiene al ricco scapolo William Pembroke, il quale non ha dato a nessuno il permesso di affittarlo. L’uomo giunge in città per trasferirsi nel suo appartamento e scopre che è abitato dalla ragazza. Il loro incontro si concluderà, due atti più avanti, in matrimonio.

THE GARRICK GAIETIES, UNA RIVISTA DI SUCCESSO

Rodgers e Hart

3. The Garrick Gaieties, copertina dello spartito.

The Garrick Gaieties è il primo grande successo a Broadway di Rodgers e Hart. La rivista, che racchiude un susseguirsi di scenette e numeri musicali, apre al Garrick Theatre il 17 maggio del 1925, come due spettacoli di beneficenza a favore della Theatre Guild, una società teatrale Newyorkese fondata nel 1918, la quale ha, come scopo originale, quello di produrre opere non commerciali di drammaturghi americani e stranieri. The Garrick Gaieties riceve recensioni favorevoli e così riapre l’8 giugno dello stesso anno e resta in cartellone fino al 28 Novembre, per un totale di 211 repliche. Molti scrittori, tra cui Edith Meiser, Benjamin Kaye e Howard J. Green contribuiscono al materiale per gli sketches. Diretto da Philip Loeb il cast include anche Lee Strasberg. Tra i brani spicca la hit Manhattan che descrive la bellezza della città negli occhi deliziati di una giovane coppia di innamorati.

A CONNECTICUT YANKEE

Tra il 1926 e il 1930 danno alla luce, per i palcoscenici di New York e Londra, a quattordici show oltre a canzoni per altre produzioni come Dearest Enemy (1925), Peggy-Ann (1926), A Connecticut Yankee (1927), Heads Up! (1929) e altri titoli, compreso il fallimentare Chee-Chee (1928).

Rodgers e Hart

4. A Connecticut Yankee, spartito.

A Connecticut Yankee è un musical basato sul racconto del 1889 A Connecticut Yankee in King Arthur’s Court dell’autore americano Mark Twain. Diretto da Alexander Leftwich con le coreografie di Busby Berkeley, racconta la storia di Martin che dopo essere stato colpito da una bottiglia di champagne in un eccesso d’ira di Fay, la donna che sta per sposare, si risveglia alla corte di Re Artù. Qui si innamora di Demoiselle Alisande, la personificazione di Alice, una sua vecchia fiamma. Al risveglio capisce che è Alice la donna che ha sempre amato. A Connecticut Yankee debutta a Broadway al Vanderbilt Theatre il 3 Novembre 1923, chiudendo il 27 Ottobre 1928, per un totale di 421 repliche.

LA GRANDE DEPRESSIONE E L’APPRODO AL CINEMA

5. poster cinematografico di Mississippi.

Con l’arrivo della Grande Depressione, dopo il crollo di Wall Street nel 1929, diventa sempre più difficile ottenere finanziamenti per il mondo teatrale e così molti compositori e parolieri trovano nel cinema sonoro e in Hollywood un porto sicuro. Anche Rodgers e Hart, tra il 1930 e il 1934, scrivono canzoni e musica di sottofondo per molti film come, per esempio, l’indimenticabile Isn’t It Romantic, contenuta nel lungometraggio Love me Tonight (1932) o It’s Easy to Remember (And So Hard to Forget) per la musical comedy Mississippi (1935) con Bing Crosby tra gli attori.

Scrivere canzoni per film, su cui la coppia ha persino poco controllo artistico, si rivela però alla lunga poco confacente e così, Rodgers e Hart tornano a Broadway con Jumbo nel 1935. Lo show, che segna un totale di 233 performance, è il la che da il via a una serie di successi, molti dei quali diventeranno successivamente dei film.

GLI ANNI TRENTA E IL RITORNO A TEATRO

Jumbo, basato sul libretto di Ben Hecht e Charles MacArthur e diretto da John Murray Anderson e George Abbott, racconta la storia di un circo con problemi finanziari e presenta numeri circensi, tra cui quelli con gli acrobati e con gli animali. Il teatro da cinquemila posti, l’Hippodrome Theatre, viene trasformato in un tendone da circo.

Il successo della coppia continua con titoli come On Your Toes (1936), The Boy from Syracuse (1938) e Pal Joey (1940). quest’ultimo il più integrato dei loro musical.

Rodgers e Hart

6. Nella foto i protagonisti di On Your Toes.

On Your Toes (1936), scritto insieme a George Abbott, racconta la storia di Phil “Junior” Dolan III, un docente universitario di musica con un passato come ballerino di vaudeville, e si incentra sui suoi sforzi per mettere in scena il balletto jazz Slaughter on Tenth Avenue. Alla fine, Junior non solo riesce nell’intento ma ne diventa il protagonista maschile.

Il musical è originariamente concepito come film con Fred Astaire nel ruolo di Junior. Dopo il suo rifiuto, dovuto al conflitto tra il ruolo e l’immagine chic e disinvolta di Astaire, diventa una produzione teatrale.

On Your Toes segna la prima volta in cui in un musical di Broadway si utilizza la danza classica come parte dell’azione drammatica. È inoltre anche la prima esperienza, per Rodgers, di scrittura di musica orchestrale, quella appunto per il balletto contenuto al suo interno. Slaughter on Tenth Avenue è il primo lavoro da coreografo per un musical di George Balanchine e la sua importanza nello sviluppo della trama presagisce la sequenza del Dream Ballet in Oklahoma! (1943).

L’11 aprile 1936 lo show debutta all’Imperial Theatre, dove è in scena per sette mesi prima di essere trasferito al Majestic, per un totale di 315 performance.

PAUL JOEY: LA MUSICAL COMEDY SI TINGE DI COLORI CUPI

Con Paul Joey (1940), su libretto di John O’Hara, Rodgers e Hart si allontanano dai soliti stilemi e costruiscono un musical con un soggetto molto più cupo delle musical comedy a cui Broadway è abituato.

Basato su una serie di storie brevi pubblicate da O’Hara sul The New Yorker, la trama ruota intorno a Joey Evans, un ballerino di nightclub opportunista e arrivista e ai suoi trascorsi sentimentali prima con un’altra ballerina, poi con Vera Simpson una donna matura e benestante che costruisce proprio per lui il nightclub Chez Joey. Il ruolo è affidato a Gene Kelly e marca, nella sua carriera, il primo ruolo come protagonista.

Joey è l’antieroe: affascinante ma insensibile, si distacca dallo stilema del protagonista virtuoso – il principe azzurro dei tempi moderni – per creare un personaggio ambizioso, cinico, amorale che scavalca la formula della musical comedy, dando vita non ad un antagonista, bensì ad un ruolo ricco di difetti che non cambierà per il meglio.

07. Studio cast album (1950).

La partitura vede due ambienti e stili musicali contrastanti: il nightclub, caratterizzato da numeri volutamente Kitsch, e il mondo interiore, presentato attraverso canzoni più eleganti e raffinate, seppur venate dall’ironia. Sicuramente il brano più famoso è Bewitched, Bothered and Bewildered, una canzone con parole che per l’epoca sono decisamente scioccanti. Lo show introduce non soltanto temi adulti e testi provocatori a Broadway, ma bensì si riferisce a un segmento della stile di vita americano sconosciuto al pubblico di musical.

Paul Joey debutta il 25 dicembre 1940 all’Ethel Barrymore Theatre, rimanendo in cartellone per dieci mesi per un totale di 374 performance e verrà negli anni a venire, non solo trasformato in un film con Frank Sinatra (1957), ma più volte sarà oggetto di revival, dimostrandosi uno dei musical di maggior successo della coppia Rodgers-Hart.

BY JUPITER E GLI ULTIMI ANNI DI HART

By Jupiter è il penultimo show che scrivono insieme, l’ultimo se non si considera la revisione per il revival di A Connecticut Yankee nel 1943. Come The Boys from Syracuse, By Jupiter, è ambientato nell’antica Grecia. Basato sulla pièce teatrale The Warrior’s Husband di Julian F. Thompson, racconta le vicende di un gruppo di guerrieri greci, guidati da Ercole e Teseo, catturati dalle amazzoni. L’amore sboccia tra Teseo e Antiope, la regina delle Amazzoni. Il musical, diretto da Joshua Logan e coreografato da Robert Alton, apre a Broadway allo Shubert Theatre il 3 giugno 1942 e chiude il 12 giugno 1934, dopo 427 performance. By Jupiter è la produzione più longeva della coppia.

8. Ray Bolger in By Jupiter.

Negli anni Quaranta i problemi di alcolismo di Hart e la depressione, legata anche alla difficoltà, in quegli anni, di essere omosessuale, rendono estremamente stressante, per lui, rispettare le scadenze. Se durante i venticinque anni della loro collaborazione, Rodgers normalmente compone prima la musica per poi chiedere a Hart di scrivere i testi, stimolando così l’interesse di quest’ultimo, adesso la sua salute va deteriorandosi e la sua capacità di rispettare gli impegni, prendere parte alle prove o revisionare il materiale viene meno.

GREEN GROW THE LILACS: IL DISACCORDO TRA RODGERS E HART

Quando Theresa Helburn e Lawrence Langner, direttori della Theatre Guild, propongono a Rodgers di trasformare la pièce teatrale di Lynn Riggs, Green Grow the Lilacs, in musical, Hart, che non crede sia possibile, si rifiuta di partecipare.

Devastato dalla morte di sua madre sette mesi prima con cui vive per gran parte della sua vita, il 17 Novembre 1943 Hart non è presente alla prima del revival di A Connecticut Yankee. Viene ritrovato, incosciente e in cattivo stato. Hart muore di polmonite a New York il 22 Novembre 1943, pochi mesi dopo aver rifiutato di prendere parte all’adattamento di quello che si rivelerà uno dei musical che ha rivoluzionato il genere: Oklahoma!.

LO STILE DI RODGERS E HART

9. Cover del disco Ella Fitzgerald sings The Rodgers and Hart Song Book.

I testi di Hart, grazie alla sua abilità di scrivere rime inaspettate, sagaci e ricche di termini vernacolari, unendosi alla indimenticabili melodie di Rodgers, alzano l’asticella degli standard dell’epoca e sono in grado di descrivere con semplicità anche emozioni profonde. Molte delle loro canzoni diventano standard amati da artisti jazz e cantanti di cabaret come Frank Sinatra, Billie Holiday, Ella Fitzgerald e, più recentemente Carly Simon.

I loro musical appartengono a un periodo in cui questi spettacoli sono simili a riviste e i loro libretti poco più di spunti per situazioni da musical comedy. Ciò nonostante alcuni dei loro musical si basano su opere di valore letterario o teatrale come, ad esempio, il già citato A Connecticut Yankee o The Boy from Syracuse, ispirato a The Comedy of Errors di William Shakespeare. La musica diviene sempre più parte integrante della storia e la danza acquisisce un ruolo di rilievo, come ad esempio il balletto di George Balanchine.

Photocredits: 1. World Telegram staff photographer – Library of Congress. New York World-Telegram & Sun Collection. http://hdl.loc.gov/loc.pnp/cph.3c22089 2. By unknown – rjstern private collection, PD-US, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=48980064  3. By My personal collection, Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=15688596 4. Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=20721224 5. By www.whosdatedwho.com, Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=20972323 7. Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=9995463  8. By [1], Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=9234462 9. By http://static.rateyourmusic.com/album_images/ccdb63142b97c9b8a62894f0ed49cec4/301577.jpg, Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=25056346

Roberto Romani
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