Passaggi Arte Contemporanea è lieta di ospitare nel suo spazio espositivo la personale di Sabina Mirri, Inventario (provvisorio) dello studio d’artista, basata sulla sua produzione più recente, alla Galleria Passaggi di via Garofani 14 a Pisa. L’inaugurazione della mostra è in programma sabato 14 gennaio alle 18 e sarà visitabile fino al 4 marzo.
Tra le protagoniste di spicco a livello nazionale e internazionale della stagione artistica degli anni ’80 e ’90, Sabina Mirri ha sempre utilizzato nel suo lavoro mezzi espressivi diversi – pittura, disegno scultura – per trascrivere un immaginario che si alimenta sia di ossessioni e memorie personali che di visioni trasfigurate di oggetti della quotidianità, con un’attitudine in cui si intrecciano introspezione, sentimento e ironia. La mostra Inventario (provvisorio) dello studio d’artista consiste in una serie di lavori inediti, alcuni dei quali inseriti in una grande installazione architettonica incentrata sull’idea dello “studio” quale metafora del processo creativo, spazio intimo dedicato alla riflessione e alla realizzazione di opere, contenitore di oggetti d’affezione legati alle esperienze di vita e di lavoro. Dagli studioli rinascimentali alle wunderkammer agli studi di artisti e scrittori contemporanei, questi luoghi hanno sempre esercitato un fascino particolare, per la possibilità di leggervi in filigrana i percorsi mentali, più o meno tortuosi, caotici, rigorosi, di chi li abita e vi lavora. La mostra intende restituire l’atmosfera di uno studio, con l’accumulo di oggetti, opere e materiali disparati in esso contenuti, configurandosi come una sorta di “inventario”, per dare luce alla costellazione di senso che essi vanno a comporre. Lo spazio espositivo, luogo “pubblico” temporaneamente adibito a studio privato, “intimo” si configura come un inventario provvisorio di opere, oggetti, memorie, pensieri ed emozioni. I lavori di Sabina Mirri esposti in mostra testimoniano i variegati ambiti di ricerca del suo percorso artistico. Tra i disegni e gli acquerelli innumerevoli sono gli omaggi ad artisti e a personaggi letterari che hanno segnato la storia del suo percorso formativo; altri invece hanno una connotazione più autobiografica; una serie di dipinti, dal titolo Cromo, rappresentano gli esiti più attuali del suo lavoro, tendente verso una ricerca cromatica sganciata da qualsiasi connotazione figurativa, all’insegna del piacere dell’accostamento del puro colore. In occasione della mostra verrà realizzato un catalogo che sarà presentato in galleria durante il finissage.
Fonte: comunicato stampa
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