Al via la stagione di prosa 2016/17
Tre classici, tre spettacoli di drammaturgia contemporanea, e due spettacoli legati alla memoria collettiva, per un totale di otto spettacoli di cui ben cinque nuove produzioni al debutto stagionale e tre prime nazionali. Dal 29 ottobre al 9 aprile ci aspetta una stagione di prosa interessante e foriera di temi e argomenti sui quali è sempre indispensabile tenere alta l’attenzione, questo unito all’alta qualità che contraddistingue le scelte artistiche a cui ci ha abituato il Teatro Verdi e nella fattispecie il suo Direttore Artistico Silvano Patacca rendono la stagione di prosa 2016/17 una stagione da non perdere.
Importanti e significativi anche i protagonisti che calcheranno il palco del nostro teatro quest’anno: da Giulio Scarpati a Laura Morante, da Fabrizio Bentivoglio a Emilio Solfrizzi. I testi portati in scena vanno da Shakespeare a De Filippo, da Moliere a Goldoni da Ettore Scola a Stefano Massini.
Un calendario vario ed eterogeneo come vario ed eterogeneo è il pubblico del teatro Verdi che è composto da molti giovani (studenti e non) ma anche da cittadini pisani e del territorio circostante che spesso hanno gusti ed esigenze diverse. Su ogni singolo spettacolo si potrebbe parlare e costruire percorsi di approfondimento, ma vediamo il calendario più da vicino e in ordine di rappresentazione:
29 e 30 ottobre: DOPO LA TEMPESTA – L’opera segreta di ShaKespeare drammaturgia e regia Armando Punzo
musiche originali e sound design Andrea Salvadori
scene Alessandro Marzetti, Silvia Bertoni, Armando Punzo
costumi Emanuela Dall’Aglio
aiuto regia Laura Clari
con i detenuti-attori della Compagnia della Fortezza produzione Volterra Teatro/Carte Blanche Centro Naz. Teatro e Carcere
Cosa dire su questo spettacolo? Armando Punzo due anni fa ha letteralmente incantato il teatro Verdi e la città intera di Pisa, con Santo Genet. Il pubblico del Verdi non ha ancora dimenticato l’emozione e il pathos che Punzo riesce a creare con le sue opere e l’attesa per questa nuova mis en scene è palpabile. Spettacolo di drammaturgia contemporanea. Prima nazionale – IMPERDIBILE
5 e 6 novembre: IL FILO DELL’ACQUA
di Francesco Niccolini
regia di Roberto Aldorasi e Francesco Niccolini
con Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci
scene e video Antonio Panzuto
musiche originali Paolo Coletta
luci Marco Messeri
costumi Lucia Socci
produzione Arca Azzurra Teatro
La Compagnia Arca Azzurra Teatro non è nuova sulle tavole del palcoscenico cittadino e i suoi spettacoli hanno un buon seguito e ottime recensioni (ricordiamo Pinocchio di Ugo Chiti). Questo spettacolo è legato al territorio e alla memoria, poichè nasce per raccontare, nel cinquantesimo anniversario, l’alluvione di Firenze, e la reazione popolare che si attivò. Il racconto di quattro lunghi giorni, dalla tragedia alla speranza. Prima nazionale – INTERESSANTE
17 e 18 dicembre – NON TI PAGO di Eduardo De Filippo
regia Luca De Filippo
con Gianfelice Imparato, Carolina Rosi, Viola Forestiero, Nicola Di Pinto, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Massimo De Matteo, Carmen Annibale, Gianni Cannavacciuolo, Giovanni Allocca, Paola Fulciniti,
musiche Nicola Piovani
scene Gianmaurizio Fercioni
costumi Silvia Polidori
luci Stefano Stacchini
produzione Elledieffe s.r.l
L’ultima opera portata in scena dall’indimenticabile Luca De Filippo che viene adesso sostituito magistralmente da Gianfelice Imparato. Una delle commedie più brillanti e divertenti del repertorio eduardiano, dove non manca l’amarezza che contraddistingue e caratterizza il mondo di De Filippo. Un classico. DA VEDERE
21 e 22 gennaio – IL BORGHESE GENTILUOMO di Molière
regia Armando Pugliese
spettacolo prodotto da Roberto Toni
produzione ErreTiTeatro30
Emilio Solfrizzi torna a Pisa dopo il clamoroso successo dell’anno passato. Uno spettacolo nuovo che debutta in questa stagione e un grande classico di tutti i tempi. Un Molière inconfondibile, una commedia divertente con al centro un borghese ambizioso e arrampicatore interpretato da Solfrizzi, beniamino del pubblico. Classico tradizionale. INTERESSANTE
28 e 29 gennaio – UNA GIORNATA PARTICOLARE di Ettore Scola e Ruggero Maccari
adattamento teatrale Gigliola Fantoni
regia Nora Venturini
con Giulio Scarpati, Valeria Solarino e altri 5 attori
scena Luigi Ferrigno
costumi Marianna Carbone
luci Raffaele Perin
video e suoni Marco Schiavoni
produzione Gli Ipocriti
Un film indimenticabile, una pietra miliare del cinema italiano. Questo già bastarebbe per voler vedere la messa in scena teatrale, aggiungiamo poi due interpreti amati come Giulio Scarpati e Valeria Solarino e la ricorrenza del giorno della memoria ecco che gli ingredienti per uno spettacolo da vedere ci sono tutti. DA VEDERE
18 e 19 febbraio: LOCANDIERA B&B di Edoardo Erba
liberamente ispirato a “La Locandiera” di Carlo Goldoni
regia Roberto Andò
produzione Nuovo Teatro
in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana
Edoardo Erba è senza dubbio uno dei maggiori drammaturghi contemporanei italiani. Mirandolina diventa Mirandola ed è interpretata dall’attraente e bravissima Laura Morante. La rivisitazione di un grande classico che debutta nel corso della stagione. Classico Rivisitato. INTRIGANTE
25 e 26 febbraio: L’ORA DI RICEVIMENTO – banlieue di Stefano Massini
regia Michele Placido
con la Compagnia dei giovani del Teatro Stabile dell’Umbria Francesco Bolo Rossini, Giordano Agrusta, Arianna Ancarani, Carolina Balucani, Vittoria Corallo, Balkissa Maiga, Stefano Patti, Samuel Salamone, Giulia Zeetti, Marouane Zotti
scene Marco Rossi
costumi Andrea Cavalletto
musiche originali Luca D’Alberto
voce cantante Federica Vincenti
luci Simone De Angelis
produzione Teatro Stabile dell’Umbria
si ringrazia Fondazione Brunello e Federica Cucinelli
Autore, interprete e tematica. Un connubio strepitoso. Stefano Massini, drammaturgo, autore, tra l’altro, di Lehman Trilogy (l’ultimo lavoro di Luca Ronconi). Fabrizio Bentivoglio, interprete, uno dei più sensibili e stimati attori del panorama italiano. La tematica è una delle più discusse di questi tempi: la banlieue, l’integrazione, il multiculturalismo. Drammaturgia contemporanea. DA NON PERDERE
8 E 9 aprile: FRANCO STONE – una storia vera da un’idea de I Sacchi di Sabbia, Sergio Costanzo, I Gatti Mézzi
con Marco Azzurrini, Francesco Bottai, Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano, Tommaso Novi, Rosa Maria Rizzi, Giulia Solano
testo e regia I Sacchi di Sabbia
musiche I Gatti Mézzi
scene e costumi Guido Bartoli
disegno luci Stefania De Cristoforo
una produzione Internet Festival/I Sacchi di Sabbia in coproduzione con Armunia
in collaborazione con la Fondazione Teatro di Pisa e con il sostegno della Regione Toscana
Questo spettacolo è legato a doppio filo con la nostra città. Le eccellenze artistiche della nostra città sono quasi tutte presenti: i Sacchi di Sabbia, Sergio Costanzo, i Gatti Mezzi, e Gipi. La storia prende avvio dalla leggenda di Franco Stone, scienzato pisano che galvanizzava i cadaveri. “Franco Stone potrebbe essere stato il modello per Victor Frankenstein?” Racconto teatral-musicale. DA NON PERDERE
Vogliamo spendere anche un commento per lo spettacolo del 26 gennaio che è una matinée per le scuole (e un po’ ci dispiace) ed è il progetto speciale per il giorno della memoria. Non sempre è facile per le scuole, nonostante la buona volontà degli insegnanti, proporre ai ragazzi iniziative che abbiano un forte messaggio storico ma valide anche sotto l’aspetto artistico e attrattive e nuove per le nuove generazioni. Questo spettacolo ha tutte le caratteristiche necessarie.
26 gennaio: BENT di Martin Sherman
regia Lorenzo Tarocchi
con Alessandro Novolissi, Gabriele Giaffreda, Alessio Nieddu, Francesco Tasselli, Henrj Bartolini, Davide Arena
voce fuori scena Marcello Sbigoli
scene e luci Eva Sgrò, Loris Giancola
costumi Tedavì ‘98
produzione Associazione Culturale Masaccio
con la collaborazione di Amnesty International Italia
Uno spettacolo per il giorno della memoria che affronta una pagina di Storia spesso dimenticata o sottovalutata: la deportazione degli omosessuali. “Uno spettacolo potente che pone l’accento sulla capacità di prendere coscienza della propria dignità e sul valore dell’amore in una situazione di completa disumanizzazione, e lo fa a tratti con tagliente ironia, a tratti con emozionante poeticità.” Drammaturgia contemporanea. DA VEDERE
- Camere Penali, Avvocati e Giuristi sul DdL Sicurezza - 22 Ottobre 2024
- Domenica a teatro 2024-2025 - 20 Ottobre 2024
- Ecco la Festa d’Autunno domenica 20 ottobre - 18 Ottobre 2024