Immerso nelle magiche colline pisane sorge il comune di Lajatico. Un luogo grazioso, dove il tenore di fama mondiale Andrea Bocelli è nato e cresciuto e dove ha deciso di costruire un singolare teatro chiamato il Teatro del Silenzio.
LAJATICO (PI) – Il Teatro del Silenzio è un anfiteatro creato sfruttando la naturale conformazione della collina nei pressi di Lajatico. Il suo nome deriva dal fatto che è nato per ospitare un solo spettacolo l’anno e il palcoscenico circolare custodisce una monumentale scenografia che cambia ogni evento.
Mercoledì 2 e giovedì 3 agosto si è svolta la dodicesima edizione del concerto di Andrea Bocelli a Lajatico. Il Canto della Terra, così era titolato lo spettacolo di quest’anno. Lo stesso Bocelli lo ha definito «un viaggio a trecentosessanta gradi dall’opera lirica al folclore fino alle danze del mondo». La scenografia di quest’anno, chiamata The Red Giant, è una scultura di impressionante naturalismo del Maestro Giuseppe Carta, che rappresenta un fiammeggiante peperoncino di resina di oltre sedici metri, il quale, grazie alla sua superficie animata da sporgenze e rientranze, crea giochi di luce suggestivi.
Il repertorio lirico, composto da alcuni estratti tra le più famose arie d’opera, come la Madama Butterfly, la Bohème e la Tosca, ha caratterizzato tutta la prima parte della serata ed è stato accompagnato da coreografie originali e colorate davvero ben interpretate, che hanno regalato stupore e allegria a tutto il pubblico, donando allo spettacolo un contesto magico ed emozionante.
Dopo la commovente chiusura della prima parte con la IX sinfonia di Beethoven (meglio nota come Inno alla gioia), accompagnata dall’ingresso delle bandiere di tutto il globo, si è aperta la seconda parte, dedicata ai canti tipici del mondo.
Sulle note di Ombra mai fu e Ave Maria l’étoile Carla Fracci si è esibita al fianco di Bocelli accompagnata da un corpo di ballo tutto al maschile, emanando quel fascino che neanche il tempo può scalfire.
Sul palco si sono esibiti artisti da tutto il mondo come il soprano Dinara Alieva, la pianista Lola Astanova, il baritono Leo Nucci e il giovanissimo coro Voices of Haiti composto da sessanta bambini haitiani, frutto di uno dei progetti della Andrea Bocelli Foundation.
La serata si è chiusa con il pezzo Canto della Terra eseguito della giovane cantante russo-armena Zara insieme a Bocelli e il coro di Haiti.
Un evento ricco di emozioni che si può godere in due serate: le prove generali e lo spettacolo vero e proprio. La differenza tra le due, oltre al prezzo del biglietto, è che le prove generali possono cominciare con largo ritardo e non prevedono tutti i costumi di scena. Ma se si vuole risparmiare senza perdersi questo spettacolo unico è il giusto compromesso.
Il Canto della Terra
regia Luca Tommassini
Direzione artistica Alberto Bartalini
Direttore d’orchestra: Marcello Rota
tra gli ospiti: Leo Nucci, Carla Fracci, coro Voices de Haiti, Dinara Alieva, Lola Astanova
scenografia: Giuseppe Carta
organizzazione CitySound&events
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