28 novembre 2015 – 9 gennaio 2016
Gipsoteca di Arte Antica dell’Università di Pisa
Piazza S. Paolo all’Orto n. 20, Pisa
www.facebook.com/gipsotecapisa
Iniziativa studentesca del Gruppo albanese MILOSAO
Università di Pisa
Sabato 28 novembre, alle ore 16.30, presso la Gipsoteca di Arte Antica dell’Università di Pisa, avrà inizio il progetto universitario del gruppo studentesco albanese Milosao dal titolo “Welcome Refugees”, organizzato in collaborazione con l’Università di Pisa, il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, la Gipsoteca di Arte Antica e con la partecipazione del fotoreporter Michele Pero che per l’occasione terrà una personale fotografica dal titolo “Goodbye sweet home – in fuga dalle guerre d’Albania, Kosovo e Siria”. Il programma prevede:
16.30 – Seminario d’apertura durante il quale interverranno la comunità albanese, quella siriana rappresentata dalla famosa blogger Asmae Dachan ed il professor Marcello Di Filippo esperto di diritto internazionale in tema di leggi su immigrazione ed accoglienza. Durante il seminario sarà presentato anche il documentario “Pisa Migrante, Pisa Vibrante” che racconta le storie di migrazione presso il campo richiedenti asilo di Pisa allestito nell’anno 1997 per i rifugiati albanesi.
18.30 – Inaugurazione della mostra fotografica di Michele Pero, a cui presenzierà insieme all’artista la Professoressa Eleonora Sirsi, rappresentante dell’Università e presidente del corso di laurea in Scienze per la Pace. Sarà presentato il libro “Goodbye sweet home – Fleeing from the wars of Albania, Kosovo and Syria” in cui sono raccolte le foto in mostra, accompagnate da testi dello stesso autore e con una prefazione di Albertina Mustafa, coordinatrice del gruppo studentesco Milosao dell’Università di Pisa.
Goodbye Sweet Home è una retrospettiva sul lavoro di reportage fotografico svolto da Michele Pero in Albania, Kosovo e Siria.
Su invito del gruppo studentesco albanese Milosao dell’Università di Pisa, Michele Pero ha accettato con entusiasmo l’idea di esporre e mettere a confronto tre realtà in guerra da lui vissute in prima persona: La rivolta in Albania (1997) e la Missione Alba, la guerra civile del Kosovo (1998) e la guerra in Siria (2012) ancora in corso. 48 fotografie narrano la storia di tre popoli che nell’arco di vent’anni si sono ribellati all’oppressione, tre storie che confluiscono in un unico destino: il destino di chi è costretto ad abbandonare la propria terra per essere finalmente libero.
Fra documentazione storica e memoria personale, il seminario “Welcome Refugees”, i lavori di Michele Pero in mostra e gli appuntamenti del mese di Dicembre sono un’occasione unica per una riflessione che, prescindendo dal dato storico, intende indagare il significato universale dei concetti di migrazione, libertà, ricordo.
La mostra Goodbye Sweet Home – in fuga dalle guerre d’Albania, Kosovo e Siria di Michele Pero è accompagnata dalla omonima pubblicazione: non un semplice catalogo ma un vero e proprio libro in cui accanto alle 70 foto scattate in Albania, Kosovo e Siria, fra cui sono comprese anche le 48 fotografie selezionate per la mostra, saranno incluse le testimonianze dell’artista e una prefazione della coordinatrice del Gruppo Milosao Albertina Mustafa. Parte del ricavato della vendita del libro sarà devoluto all’Associazione Cultura della Pace di Sansepolcro.
Durante la giornata inaugurale sarà presentato il calendario del progetto con gli appuntamenti previsti nel mese di Dicembre, tra cui le presentazioni dei libri “I Fiori del Kosovo”di Francesca Masotti e “La camicia Bianca” di Hatmone Hadergjonaj e Franco Santini.
Info e Contatti:
(+39) 050 2211278
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