IL SUONO DELL’IMPROVVISAZIONE
Workshop intensivo sulla musica improvvisata
venerdì 29 maggio 2015 dalle ore 15,30 alle 19,30
Siamo giunti all’ ultimo appuntamento per il 2015 dell’ importante ciclo di workshop “ Il suono dell’improvvisazione“, condotto dal musicista-chitarrista Eugenio Sanna e che si propone come finalità peculiare, la diffusione e la pratica della musica improvvisata, a partire dalle esperienze avvenute e vissute da questo stesso musicista, nella città di Pisa per oltre un decennio, negli ormai lontani anni ’80.
Il “Suono dell’improvvisazione” ha al suo attivo una fitta e intensa attività: collaborazioni importanti con la produzione di tre concerti dal vivo nel 2013-14 con i fiatisti Marco Loprieno, Edoardo Ricci, Stefano Bartolini e Marco Baldini, tutti e quattro, veri innovatori delle tecniche degli strumenti a fiato, in Italia. Ma non solo, un anno fa il concerto con la clarinettista e suonatrice di tarogato di fama mondiale, Esther Lamneck e il workshop col compositore e multistrumentista, Luigi Guarnieri.
Nell’aprile del 2105 il culmine è stato con una importante rassegna che ha visto la partecipazione dei migliori musicisti improvvisatori italiani che si sono prodotti in formazioni sia tra di loro, che con i musicisti più talentuosi, scaturiti dal lavoro intenso di due anni di workshop.
In questo non esiguo periodo di tempo, si sono avvicinati in qualità di partecipanti, molti musicisti e anche artisti provenienti da vari indirizzi espressivi, giovani e meno, animati tutti quanti da un grosso entusiasmo e dall’importante forza propulsiva di poter scoprire in loro stessi, un nuovo e personale approccio all’arte, in questo caso attraverso la metodologia dell’improvvisazione, vera e propria arte.
Le varie perfomances serali svoltesi negli anni passati, dimostrazioni del lavoro svolto nelle ore pomeridiane, hanno offerto al pubblico intervenuto, tutta l’energia creativa e preziosa, che è scaturita da questo prezioso lavoro.
L’ultimo incontro per il 2015, avverrà, venerdì 29 maggio del 2015. L’orario sarà il consueto: dalle ore 15,30 alle 18,30 e questa volta senza la perfomance serale.
“Il suono dell’improvvisazione” è un ciclo di incontri a carattere di workshop teorico-esperenziali, dedicati alla musica improvvisata e alla sua arte, organizzati dal TRA ( Teatro Rossi Aperto), su idea e progetto del musicista Eugenio Sanna, che si svolge nell’ambiente dello stesso Teatro Rossi, in via Collegio Ricci, n° 1 (angolo Piazza Carrara).
Una prima parte, è dedicata dunque alla discussione, amplificazione e condivisione di alcuni temi, aspetti più o meno teorici ma in ogni caso, concetti legati al grande dibattito che avviene da moltissimo tempo ormai, attorno alla contemporanea musica improvvisata e con riferimento ai due testi-chiave, ormai storici: “ Note sulla natura della musica creativa” di Leo Smith ( edizione originale “Creative Music“, tradotto dal Centro per la Ricerca sull’Improvvisazione Musicale- C.R.I.M. di Pisa e edito da Nistri-Lischi nel 1982) e il celeberrimo “L’Improvvisazione” di Derek Bailey, attualmente ristampato dalla casa editrice E.T.S.di Pisa.
Due testi intensi e ricchi di preziosi suggerimenti e visioni del mondo, che fanno della musica improvvisata una vera e propria arte da utilizzarsi anche nella vita quotidiana. La scoperta di poter improvvisare in musica come anche in altri campi espressivi, coincide spesso con l’esistenza di un potere segreto che è insito in ogni individuo che si voglia esprimere con qualsiasi mezzo artistico.
Per quanto riguarda la parte esperenziale, verranno proposti degli esercizi atti a sviluppare una propria capacità improvvisativa sia attraverso lo strumento che non. Gli esercizi saranno eseguiti sia nella formula del solo, del duo, trio, quartetto, fino all’insieme collettivo di tutti i partecipanti. In ogni caso qualsiasi esercizio suggerito, avrà sempre a che fare con una metodologia completamente improvvisativa.
Il seminario è aperto ai musicisti che suonino qualsiasi strumento ma anche a tutti coloro che provengano da altre aree espressive e a qualsiasi persona che fosse interessata a partecipare, per motivazioni personali.
Occorre precisare che l’accento è posto dunque sul concetto di improvvisazione in maniera totale, ampia e allargata e non idiomatica. Verrà sviluppato inoltre il concetto di ascolto interiore ed esteriore, per poter per poter arrivare attraverso esso, a nuove sonorità mai utilizzate, tessuto e nutrimento fondamentale della musica improvvisata. Per quanto riguarda il gruppo stesso l’ottica è spostata sia su di una modalità di manifestazione collettiva, verso una finalità di ricerca di un suono e di una espressione globale, sia di un approccio individuale e personalizzato per ciascun partecipante.
E’ indispensabile, che chi intenda seguire questo ciclo di incontri, se musicista, porti con sé il proprio strumento e se elettrico, ( chitarre, bassi, tastiere ecc..), un amplificatore per il suono e tutto il necessario per poter suonare. Durante i vari incontri non si farà uso dell’impianto di amplificazione per la voce.
Eugenio Sanna, chitarrista originale e versatile e musicoterapeuta, conduce da sempre una ricerca di rigore estremo che non conosce compromessi. Ha partecipato dal 1976 fino al 1986, alla fondazione del C.R.I.M. ( Centro per laRicerca sull’Improvvisazione Musicale) a Pisa, città dove attualmente vive. Ha suonato con i maggiori musicisti contemporanei ed esponenti della musica improvvisata ma anche con artisti provenienti da altre aree espressive: Peter Kowald, Derek Bailey,Roger Turner, Edoardo Ricci, John Zorn, Giovanni Canale, Tristan Honsinger, Stefano Bartolini, John Edwards, Giuseppe Chiari, Edoardo Marraffa, Steve Noble, Luca Tilli, Tony Rusconi, Sebi Tramontana, Thomas Lehn, Tiziana Bertoncini, Esther Lamneck, Eric Lyon, Ute Volker, Eddie Prevost, Patrizia Oliva, Stefano Giust, Paed Conca, Carlo Actis Dato, Mauro Orselli,Phil Minton, Liz Allbee, Marco Cristofolini e molti altri. Interessato alla fusione di diversi linguaggi artistici, partecipa e progetta perfomance anche con danzatori quali Douglas Dunn, Roberto Castello, Cheryl Banks, Manrico Fiorentini, Atsushi Takenouchi, Katie Duck, Charlotte Zerbay, Paola Lattanzi. A partire dal 94′, viene invitato a tenere periodicamente delle lezioni sulla musica improvvisata dal dipartimento di musica elettronica e contemporanea della New York University, per gli studenti di quella università. Per dodici anni ha portato avanti un laboratorio di musica per la casa circondariale G.Don Bosco di Pisa e dal2001 conduce due laboratori con finalità espressive e terapeutiche, per l’associazione di riabilitazione psicosociale L’Alba, nella stessa città in cui risiede.
Nell’ultimo periodo è ideatore e conduttore del workshop “Il suono dell’improvvisazione“, un ciclo di incontri a carattere continuativo e che si svolge ogni quarto venerdì del mese nel Teatro Rossi Aperto di Pisa e la cui finalità è quella di far conoscere e diffondere l’arte dell’ improvvisazione, presso musicisti e pubblico, sempre più numerosi.
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