Enorme successo dell’iniziativa per salvare il convento
CALCI – Poco dopo le 15 scendiamo dalla navetta che ci lascia a Calci, vicino alla Certosa e ci incamminiamo verso Nicosia. Subito iniziamo a trovare gruppetti di 5/6 persone e tutti andiamo nella stessa direzione. Adesso che inizia la salita e quindi possiamo vedere la strada dritta davanti a noi, ci rendiamo conto che è piena di gente. Domenica 10 aprile oltre mille cittadini sono accorsi per abbracciare simbolicamente il convento di Nicosia a rischio crollo e per sensibilizzare l’opinione pubblica e il ministero sulla mancanza di fondi: seduti sui prati o in giro per l’edificio di culto, ridono, parlano; qualcuno mangia.
E’ una domenica splendida, cielo terso e sole. Una tipica giornata primaverile: non potevano sperare di meglio i membri dell’associazione Nicosia Nostra, promotrice dell’iniziativa “Nicosia tu crolli ma noi ti vogliamo bene”.
L’organizzazione funziona a meraviglia, sembra quasi che l’operazione sia stata provata e riprovata, ma non è così. Le “Camelie del Chiostro” è alla sua decima edizione, ma è la prima volta che si mette in pratica l’idea di far arrivare nel piccolo convento oltre mille persone e di disporle in un perimetro lungo un chilometro, buona parte del quale passa sotto gli olivi e in mezzo alla collina, abbracciando così fisicamente tutto il convento. Lungo tutto il perimetro è stato steso un nastro bianco: le persone al momento dell’iscrizione ricevono il numero di un settore nel quale devono disporsi, così che tutto il percorso sia coperto. Quando tutti sono al loro posto il nastro bianco è alzato in alto, affinché un grande cerchio bianco intorno al convento sia ripreso da un drone che sorvola la zona.
Tutto funziona perfettamente e nei tempi stabiliti fino a quando un grande applauso scioglie l’abbraccio.
Massimiliano Ghimenti, sindaco di Calci, commenta a caldo: «Oggi è stata una giornata storica. Pur essendo l’evento di oggi parte integrante del programma dei 650 anni della Certosa, oggi è stata dedicata a Nicosia, un luogo straordinario che merita di essere riscoperto, valorizzato e salvato. Grazie alla dimostrazione di affetto che abbiamo avuto oggi, sia l’Associazione Nicosia Nostra, sia il Comune di Calci sanno che non sono soli. Tutti insieme ce la possiamo fare, sarà difficile, ma, insieme ce la possiamo fare. Da domani questa sarà la nostra nuova sfida»
Mentre iniziamo a scendere incontriamo Silvia Meneghini, una socia di Nicosia Nostra: visibilmente emozionata confessa che non pensavano di arrivare al risultato di oggi, le persone presenti erano molte più di mille, il successo è stato grande. L’associazione ha lavorato tanto a questo evento, ha iniziato a novembre a prepararlo in modo intenso. Alla festa c’erano più di 3.000 camelie di carta, tutte fatte a mano dai volontari; Silvia sottolinea che tutti i membri dell’associazione sono volontari e la spinta di tutti è l’amore verso il luogo. Silvia si augura che anche dopo l’evento si riesca a mantenere alta l’energia e l’attenzione per riuscire a trovare i canali giusti per salvare Nicosia e il suo convento.
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